La Juve rende grandi i giocatori e i giocatori rendono grande la Juve. Un mantra da cui non si può sfuggire: il club viene sopra tutto e tutti, ma chi lo rappresenta deve essere al livello del suo stesso nome. Non è retorica, è la storia che lo insegna. In ogni rosa bianconera c’è sempre stato un grande portatore di valori. E non bisogna tornare troppo indietro nel tempo, basta fare un balzo indietro al 2011, quando Antonio Conte decise di far ritornare grande la Vecchia Signora, ritornata da appena un anno nella famiglia Agnelli. E ora nella mente dei tifosi continua a rimbalzare il nome di Del Piero.
Il valore della juventinità
Quando conosci il luogo di lavoro alla perfezione, svolgere i propri compiti è sempre più facile. Un valore che si rispecchia nella vita e in tutte le sedi. Conoscere la storia di chi ti paga è un plus in più per dare di più. “La maglia della Juve pesa di più”, lo avrete sentito molte volte e sui social di meme ne sono comparsi tanti.
Spesso nelle banalità si nasconde sempre la verità. No, non lo ha detto nessun filosofo. Il valore della juventinità è un aspetto che fa la differenza. Giocare per un club così importante non è la stessa cosa rispetto ad altre piazze. Dai giocatori all’allenatore, fino ai membri della società. Non tutti lo capiscono. E per non snaturare la storia, spesso è importante avere una figura che la sappia narrare a memoria.
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(Photo by Alfredo Falcone/LaPresse)
Juve, SOS Del Piero
“La Juve ha bisogno di Alex Del Piero come figura principale. Ci vuole un personaggio particolare tra giocatori e società e la figura giusta per ripartire e rifondare è lui. lo fossi Elkann farei così. L’allenatore da solo non può fare tutto, ha bisogno della società” – ha detto Tacchinardi e Radio Sportiva.
Lo pensano in tanti, soprattutto chi dalle parti di Torino ha giocato e ha portato qualche titolo in bacheca. Per ridare juventinità all’ambiente non c’è figura migliore. Un po’ come Zanetti all’Inter. Ci sono storie che vanno oltre anche alla logica, anche se non è questo il caso. Certo, spesso poi non sempre i matrimoni vanno a buon fine, come Maldini con il Milan, ma non tentare è la cosa che fa più male ai tifosi.
Eppure la volontà di Alex sembra chiara, come è emerso in uno scambio di battute su Sky con Capello: “Ho sempre detto che al Var ci vuole un ex giocatore, però non lo accetteranno mai…”- ha detto l’ex allenatore. E su questo la leggenda bianconera ha ribattuto: “Non li vogliono… Non li vogliono da tante parti“, scatenando l’applauso di tutti in studio e forse anche di molti a casa. Ora è arrivato un vero e proprio SOS dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli.
E intanto anche Alex ha pubblicato un messaggio sui social: “Il bello dell’attesa è che lascia spazio ai pensieri”. Un post che ha accesso le fantasie dei tifosi che in migliaia hanno commentato. Il ritorno può essere più vicino?
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