Il Bologna si trova in un momento molto positivo della stagione. Dopo aver ottenuto una vittoria decisiva nel recupero contro il Milan, la squadra è in piena corsa per un posto in Europa, un traguardo che sembrava lontano all’inizio del campionato, ma che ora sembra più concreto che mai. Questo risultato ha dato un’ulteriore spinta alla squadra, alimentando l’entusiasmo sia tra i giocatori che tra i tifosi. All’indomani di questa vittoria, il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha voluto parlare dell’importanza di mantenere alta l’energia positiva in vista della sfida contro il Cagliari, sempre al Dall’Ara.
GIOVANNI BIA, GLI ELOGI AL BOLOGNA E AL LAVORO DI ITALIANO
Vincenzo Italiano (Lapresse)
Italiano-Bologna, l’importanza dell’atteggiamento
Durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari, Italiano ha sottolineato l’importanza di un atteggiamento positivo e di un forte spirito di squadra. Non solo si è soffermato sul mantenere alta la concentrazione, ma ha anche parlato di come il gruppo stia vivendo un momento di grande coesione.
“Quello che abbiamo fatto insieme nel creare questo spirito dobbiamo cercare di tenercelo stretto, sudare la maglia”, ha dichiarato. Questo spirito di unione è il motore che sta spingendo la squadra verso obiettivi sempre più ambiziosi. L’atteggiamento, secondo il mister, deve rimanere positivo e combattivo, proprio come quello mostrato nelle ultime partite, per continuare a ottenere risultati e raggiungere traguardi sempre più prestigiosi.
Bologna, Italiano e il rito scaramantico
Uno dei momenti che ha attirato l’attenzione dei tifosi e dei media è stato il video che è emerso dopo la vittoria contro il Milan. Al fischio finale, Italiano ha preso un pallone e lo ha calciato verso la curva, come un gesto simbolico di esultanza.
Per il tecnico, questo gesto non è semplicemente un atto di gioia, ma un vero e proprio rito scaramantico che ha una profonda valenza emotiva e motivazionale. “Me lo dice sempre anche Lollo De Silvestri”, ha rivelato Italiano, facendo riferimento al veterano difensore della squadra che sembra condividere con lui l’importanza di questo rituale.
Il gesto di calciare il pallone in curva, quindi, non è casuale. È un modo per celebrare la vittoria, ma anche un segno di rispetto e gratitudine nei confronti dei tifosi, che sono considerati il “12esimo uomo” della squadra.
“È un rito, non vedo perché non concludere sempre con questo finale”, ha aggiunto il mister, ribadendo quanto questo gesto sia una tradizione per lui e per il gruppo. Il fatto che Italiano lo faccia in ogni occasione, a maggior ragione dopo una vittoria, rafforza il legame tra squadra e tifosi, creando un’atmosfera di reciproca energia positiva.
Il ruolo fondamentale dei tifosi
Un altro aspetto che Italiano ha voluto enfatizzare riguarda il ruolo fondamentale del pubblico nella spinta della squadra. Il tecnico del Bologna ha parlato dell’importanza di avere sempre uno stadio pieno, sottolineando come la presenza e il supporto dei tifosi siano un elemento decisivo nella motivazione della squadra.
“Spero che anche domani ci sia uno stadio pieno, perché ci dà una grande forza”, ha affermato. L’entusiasmo che i tifosi riescono a trasmettere è un valore aggiunto che il mister ritiene essenziale per mantenere alto il morale e affrontare ogni partita con la giusta carica.
Il “12esimo uomo”, come lo definisce Italiano, non è solo una metafora. È un elemento concreto che si fa sentire, sia sul campo che fuori, creando un’atmosfera di appartenenza e di comunità che spinge i giocatori a dare sempre di più. La forza del pubblico non si misura solo nei momenti di festa, ma anche nei momenti di difficoltà, quando ogni tifo diventa un incoraggiamento a non mollare mai.
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