Certezza o unica soluzione? È il dubbio che molti tifosi hanno su Gatti. E forse ce l’ha anche Thiago Motta. Il difensore bianconero è l’unico al momento insostituibile, anche se non sembra il giocatore perfetto per l’allenatore della Juventus. E allora la domanda sorge spontanea: con Bremer avrebbe avuto un ruolo da sostituto? L’ufficio facce non è di certo la cassazione, ma poche volte sbaglia.
Gatti e il traguardo con la Juve
Il difensore ha alternato partite da dominatore come contro il Manchester City ad alter in cui ha commesso qualche errore di distrazione, come con il Psv. Ed è la differenza che ti rende un fuoriclasse. Non calare mai il tasso d’attenzione per tutti e novanta i minuti. “Chiellini docet”.
Si è persa un po’ la tenacia e il gioco sull’uomo che aveva l’ex bandiera bianconera, ma Gatti sembra un po’ ricordarla. E i momenti di amnesia per ora non lo rendono allo stesso livello. Tanta corsa, non molta tecnica. Non di certo il Calafiori che avrebbe voluto Thiago Motta. Nonostante questo contro l’Empoli ha superato i 3000 minuti in stagione, l’unico a riuscirci. Ma è sembrata a tratti una grande necessità.
Motta e il feeling con il difensore
Premessa: sono solo sensazioni. Quello che succede nello spogliatoio, resta nello spogliatoio. Anche se le ultime notizie di cronaca sembrerebbero andare contro questa sacra regola. Motta in stagione si è sempre fidato di Gatti, che è diventato il leader dopo l’infortunio di Bremer.
Ma viste le ottime partite di Kalulu, molti bianconeri si sono chiesti: come sarebbe andata se non si fosse fatto male il brasiliano? Non lo sapremo mai. Gatti è la perfetta rappresentazione del paradosso Juve, dove tutto sembra bianco e nero nello stesso momento.
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