L’annus horribilis della Serie C non sembra finire qui. Dopo l’avviso della chiusura delle indagini da parte della procura federale, nel Girone C continuano a tenere banco i casi Turris e Taranto. Le due società, come noto, sono a rischio radiazione dal campionato e nel corso di questa settimana saranno chiamate a presentare le proprie memorie difensive dinanzi la procura federale. Passaggi burocratici che non fanno altro che aumentare l’attesa e i mugugni nel raggruppamento meridionale.
Taranto, la radiazione non è mai stata così vicina: cosa sta succedendo
Lo sfogo di Antonini: “Pronto a portare questo campionato in tribunale”
“Campionato falsato” è diventato il leitmotiv della stagione: tutte le società si sono lamentate per la gestione dei due club. Ma c’è chi si è spinto oltre, oltre il patron del Trapani Valerio Antonini che sul proprio profilo X ha minacciato di intraprendere azioni penali. “Pronto a portare questo campionato di serie C in tribunale”, ha tuonato il numero uno granata. “Se qualcuno crede che è normale quello che è successo ha fatto i conti senza l’oste. Spero che anche altri presidenti si accodino perché questa situazione è clamorosa. Oltretutto con la nuova classifica Messina e Casertana sarebbero talmente staccate dalle altre che facile pensare a situazioni strane nell’ultimo quarto di campionato. Non voglio arrivare a quello che i miei legali suggeriscono, ossia fermare la squadra, ma questa situazione è insostenibile per chi come me ha investito milioni di euro. Qualcuno dovrà pagare”.
Un primo messaggio social, cui ha fatto seguito un altro a distanza di pochi minuti. “Non accetto neanche la procedura di togliere i punti”, ha aggiunto Antonini. “Se le due squadre hanno giocato le partite è perché la Lega le ha autorizzate. Quindi in quel momento le partite erano regolari e giocabili. Se le squadre vengono tolte ora dal campionato semplicemente si danno 3 punti alla squadra con cui dovrebbero giocare. Altrimenti per definizione la Lega stessa ritiene le partite mai giocate e pertanto è la stessa Lega a ritenere il campionato falsato. E una decisione che sarebbe intelligente ed eviterebbe l’aggravarsi della situazione per chi deve decidere. È evidente che in ogni caso è un torneo violentato da chi doveva fare controlli e questi non sono stati fatti. Oltretutto con squadre come Siracusa, Reggina in serie D che sarebbero state un vanto per questo girone. Assurdo tutto. #CAMPIONATOFALSATO”.
Serie C, davvero si può bloccare il campionato?
Rabbia a parte, la domanda che adesso ci si pone è: davvero si può fermare il campionato di Serie C? La risposta è assolutamente negativa. Esiste un regolamento della FIGC che va rispettato. Nello specifico, l’articolo 53 comma 3 sulle Norme Organizzative Interne che recita: “Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione durante il girone di andata, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa”. Naturalmente ci sarebbero squadre che gioverebbero della possibile radiazione di Taranto e Turris: su tutte l’Avellino che accorcerebbe di due punti sul Cerignola. E società (tra queste il Trapani) che avrebbero infliggerei un pesante -10 in classifica.
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