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Serie A

Philip Billing, da nuovo Dendoncker a uomo decisivo per la lotta Scudetto

Philip Billing è arrivato da sconosciuto ai più e ieri si è preso la scena con il gol dell’1-1 tra Napoli-Inter

Billing
Philip Billing (Lapresse)

Il calciomercato invernale del Napoli ha peggiorato di gran lunga le cose ad Antonio Conte. L’addio di Kvicha Kvaratskhelia senza un sostituto all’altezza ha complicato la corsa Scudetto dei partenopei, a cui va anche aggiunto l’infortunio di Neres. Fatto sta che tra un Garnacho e un Adeyemi, alla fine è arrivato Okafor nelle battute finali di un mercato che sa tanto di harakiri da parte del Napoli.

Noah ha dimostrato di non essere minimamente in condizione appena arrivato e solamente ieri, in occasione del match contro l’Inter, ha dato una parvenza di ciò che può aiutare a dare. Chi è arrivato senza troppi proclami invece è stato Billing che ieri ha salvato il Napoli da un -4 che poteva costare carissimo agli Azzurri, sia psicologicamente che in termini di classifica.

Billing, il gol dall’uomo che non ti aspetti

Il gigante da Esbjerg per qualcuno aveva le sembianze di un “Dendoncker bis” ovvero un calciatore alto, duttile ma con pochissime presenze davanti a sé. Un po’ come aveva fatto il belga durante la stagione 2023/2024, terminata con il decimo posto e con sole tre presenze per lui. Invece BIlling ha subito dimostrato di poter essere decisivo.

Bisogna essere onesti: il suo minutaggio senza l’infortunio di Anguissa sarebbe stato comunque molto basso, dato che il suo arrivo è coinciso con l’addio di Folorunsho e dunque dell’unico con caratteristiche simili a quelle dal camerunese. Philip ha preso la pesantissima eredità di Anguissa sia con il Como dal primo minuto, giocando comunque molto bene, sia a gara in corso contro l’Inter.

Considerando che il problema per Anguissa non è così da poco conto, ci si aspetta un tempo di impiego sempre più importante per Billing. In molti al Maradona si sono chiesti se sarebbe cambiato qualcosa con l’ingresso anticipato dello stesso ex Bournemouth.

Quello che stupisce di Philip è la fame e grinta che mette in campo, che giochi qualche minuto per difendere il risultato o per ribaltarlo. Il gol di ieri dimostra la sua attenzione a rimanere sempre nel vivo dell’azione, pronto ad inserirsi. Una gioia meritatissima.

Napoli, più chance da titolare per Billing?

A Como si era tanto parlato di Billing titolare considerando la diffida di Anguissa in vista dell’Inter. Il danese ha fatto così il suo esordio dal primo minuto nell’ardua trasferta di Como e se c’è uno che in quella partita si è salvato, è proprio Billing.

Prima una punizione che dimostra anche personalità, poi varie sponde e tanto lavoro sporco. Contro l’Inter invece era tutt’altra partita: serviva qualcuno in grado di dare centimetri alla squadra in area, anche se il gol è arrivato rasoterra.

Billing

Philip Billing (Lapresse)

Prima di parlare di titolarità fissa bisogna analizzare anche ciò che è successo ieri. Conte ha schierato il doppio play ovvero Lobotka e Gilmour, una mossa che sembra essere piaciuta al tecnico leccese che ha ricevuto risposte importanti dallo scozzese.

Questo significa che in base alla partita Conte può optare per una presenza più fisica dal primo minuto con McTominay, Lobotka e Gilmour da titolari oppure impiegare nuovamente il danese dalla panchina, magari qualche minuto prima.

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