“Interstellar”: il titolo del famoso film diretto da Christopher Nolan sembra calzare alla perfezione in vista di Borussia Dortmund-Lille. Certo, nella splendida cornice del Signal Iduna Park il quadro è leggermente più chiaro rispetto a quello della celebre pellicola. In Germania, l’atto primo della doppia sfida valevole per gli Ottavi di Finale di UEFA Champions League. Chi vince (il ritorno nella terra dei mastini è in programma mercoledì 12 marzo alle 20:45) affronterà ai Quarti una tra Benfica e Barcellona.
Un faccia a faccia, quello che andrà in scena questa sera, tra due formazioni rivelazione della Champions. Da un lato il BVB di Niko Kovač – che ai play-off ha superato lo Sporting – reduce da sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte in dieci partite di Champions. Dall’altro, il Lille di Bruno Génésio, che ha chiuso al settimo posto nella classifica generale con 16 punti. Fatalità, a una lunghezza di distanza proprio dai tedeschi. Un cammino importante per entrambe, seppur con una differenza sostanziale per quanto riguarda il campionato: il Borussia è decimo con 35 punti, a una distanza siderale dal Bayern primo a quota 61. Discorso diverso per il Lille – quinto in Ligue 1 con 41 punti –, in piena corsa per la Champions 2025-26.
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Dortmund-Lille, la sfida dei giovani talenti
Di sicuro, Borussia Dortmund-Lille sarà la sfida dei talenti. Per molti sarà la prima vera grande sfida della propria carriera. Escluso Guirassy, che con i suoi dieci centri guida la classifica marcatori della Champions, tante stelle neroverdi sono attese alla prova della verità. Lo sarà di sicuro per i giovanissimi Giovanni Reyna e Yan Couto, entrambi classe 2002, e sin qui protagonisti con diverse presenze (e un gol per lo statunitense). Discorso analogo per il classe 2004 Jamie Gittens, già a quattro quattro sigilli in 10 partite. Ma sarà la sfida della verità soprattutto per Karim Adeyemi, secondo miglior marcatore del BVB in questa Champions – proprio insieme a Gittens – con quattro centri e un assist in sei presenze.

Niko Kovač-Bruno Génésio (Lapresse)
Discorso analogo sponda Lille. Come il BVB, anche i francesi possono contare su un bomber d’aria di rigore come Jonathan David. E non è certo un caso che sei dei 17 gol realizzati portino la sua firma. Diversi, poi, i prospetti che sin qui si sono messi in mostra sotto la guida di Bruno Génésio: dal 17enne Ayyoub Bouaddi, metronomo del centrocampo e della manovra dei mastini a Hákon Arnar Haraldsson, match winner ai gironi nel 3-2 rifilato allo Sturm Graz. Ma soprattutto, sarà la sfida di Edon Zhegrova – accostato al Napoli lo scorso gennaio per il dopo Kvaratskhelia – fermo a quota un gol e un assist in cinque partite di Champions.
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