Entrato in campo sommerso dai fischi, uscito con gli applausi. Teun Koopmeiners ha messo a dura prova la pazienza dei tifosi della Juventus in questa stagione. Dopo essere approdato in bianconero con grandi speranze, l’ex Atalanta non è minimamente riuscito a mantenere le aspettative.
A Bergamo era senza dubbio uno dei migliori nel suo ruolo a livello italiano e non solo, abbinando numeri a giocate che lo rendevano speciale. Da quando si è trasferito a Torino però qualcosa si è rotto: c’è chi parla di posizione, chi di aspettative troppo alte e chi ancora di un peso che non riesce a sostenere ovvero la maglia bianconera.
Koopmeiners, reazione importante con il Verona
La gara di ieri tra Juventus-Verona è stata davvero incredibile. La protesta del pubblico, netta e inequivocabile, ha portato a 45 minuti di silenzio, senza cori né niente. Nella ripresa la Curva Sud ha cominciato a cantare, anche se non sono mancate le manifestazioni di dissenso.
Proprio come accaduto quando Koopmeiners ha messo piede in campo. L’ingresso non è stato esaltante e questo ha aumentato il volume dei fischi, ma verso la fine l’olandese servito da Thuram ha trovato la conclusione vincente che ha chiuso definitivamente i conti.
Juventus, Teun Koopmeiners (Lapresse)
Sono lontani i tempi dove l’ingresso in campo di Koop veniva accompagnato da rumorosi applausi, ma Teun ha potuto in qualche modo rivivere quei momenti grazie alla rete del definitivo 2-0 ad un Verona tutt’altro che esaltante, ma che è rimasto comunque in partita fino alla fine in termini di risultato.
Juventus-Atalanta, chance fondamentale per Koopmeiners
Koopmeiners, quando arriva la svolta? Siamo arrivati a marzo e del vero Koopmeiners la Juventus non ha mai avuto il privilegio di vederne nemmeno un po’. Sì, qualche lampo del buon vecchio Koop c’è stato, ma si tratta veramente di episodi singoli ed isolati, lontani dalla costanza con cui aveva abituato gli appassionati della Serie A.
Ogni volta che ci si aspetta il passo in avanti, Koopmeienrs sembra ne faccia due indietro. Eppure in conferenza stampa, quando viene scelto per presentarsi ai microfoni, è sempre molto coinvolto, autocritico e voglioso di dimostrare tutto il suo valore partita dopo partita.
E quale gara migliore se non la prossima: la Juventus ospiterà l’Atalanta in uno scontro chiave per la Champions League. il club bianconero è a 52 punti, esattamente tre in meno rispetto all’Atalanta che difende il terzo posto. Se i bianconeri dovessero mancare l’appuntamento con la vittoria, i vari Lazio, Bologna, Fiorentina e Roma potrebbe accoricare.
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