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Il Barendrecht, lo Sparta e la sua Rotterdam: Dumfries, lì dove tutto è iniziato

Feyernood-Inter non sarà una partita qualunque per Denzel Dumfries: a Rotterdam il terzino olandese ha mosso i suoi primi passi

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Dumfries (Lapresse)

Lì dove tutto è iniziato”: potrebbe essere questo lo slogan della notte emozionante che attende Denzel Dumfries. Un ritorno della città in cui è nato, in cui è cresciuto, in cui sognava – e scriveva sulle pareti della sua camera da letto – “Un giorno giocherà in nazionale”. E quel sogno, da tempo, è diventato realtà e adesso – questa sera – un altro cerchio è destinato a chiudere. Il terzino olandese tornerà a casa, ma questa volta da avversario in una notte che si prospetta emozione, quanto fondamentale per il cammino in UEFA Champions League dell’Inter di Simone Inzaghi. 

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Dumfries, il ritorno nella sua Rotterdam: lì dove tutto è iniziato

Innegabile l’emozione per Dumfries. Tornare lì dove tutto è iniziato fa sicuramente un certo effetto. Eppure, nel 2013 proprio nei dintorni di Rotterdam tutto ebbe inizio. Il Barendrecht, una squadra dilettante della zona, fu la prima vera sfida: a 17 anni si mise immediatamente in mostra e, per poco, non riuscì a centrare subito il sogno nazionale. La chiamata arrivò presto: il ct Giovanni Franken gli propose il posto. Con una sola, grande, differenza: la Nazionale in questione non era quella olandese, ma quella di Aruba, un’isola di 180 km² nei Caraibi. Uno spartiacque fondamentale per la sua carriera: con l’Aruba – per cui accetta di giocare solo amichevoli per non negarsi l’opportunità, un giorno, di giocare per l’Olanda –  si mette subito in mostra e, tornato in patria, nel 2015 viene prelevato dallo Sparta Rotterdam. 

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Dumfries (Lapresse)

Tempo di una stagione e si afferma: lo Sparta centra la promozione in Eredivisie, mentre Dumfries viene premiato come “Talento dell’anno” della Eerste Divisie (la Serie B olandese). La corsa e la forza fisica lo hanno poi accompagnato nel graduale processo di crescita: prima all’Heerenveen (dove registra una delle miglior stagioni in Olanda con 3 gol e 8 assist), poi al PSV dove in tre stagioni si afferma come uno degli esterni destri più interessanti del calcio europeo. Stasera la chiusura del cerchio: dal 2021-22, Denzel è uno dei capisaldi dell’Inter di Antonio Conte prima e Simone Inzaghi poi. Per lui – oltre alle prestazioni (costantemente oltre i 2500 minuti a stagione) – i numeri. Soprattutto quest’anno dove, con otto reti totali, ha già superato i record delle scorse stagioni. Ricordi ed emozioni in una serata troppo importante per Dumfries, l’Inter e – in parte – per il calcio italiano. Vietato sbagliare. 

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