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Motta come la prima Juve di Conte: l’incredibile dato che fa sognare

Una coincidenza con la prima Juve di Conte ha scatenato i tifosi bianconeri: Motta riuscirà a replicare l’impresa?

Motta, Conte, Juve
Juventus’ head coach Thiago Motta and Napoli’s head coach Antonio Conte before the Serie A soccer match between Juventus Fc and SSC Napoli at the Juventus Stadium in Turin, north west Italy - September 21, 2024. Sport - Soccer (Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)

I sogni son desideri“, da Freud a Cenerentola fino al calcio, la filosofia resta sempre la stessa. Quando ti avvicini alla meta, ormai non guardi più indietro. Ed è quello che sta succedendo da diverse ore ai tifosi della Juventus. “L’obiettivo resta il quarto posto” ribadiscono i più cauti, seguendo anche la linea della società. Mentre c’è chi è più fantasioso e ha messo mano già alle tabelle per rimontare il Napoli e l’Inter. Ma un’altra strana coincidenza ha fatto esaltare i supporters bianconeri.

Motta come Conte: il dato per i sogni Juve

Si sa, per scatenare i tifosi basta poco. E nelle scorse ore sui social ha fatto il giro un confronto con la prima Juve di Conte. Era la stagione 2011-2012, il primo anno del tecnico salentino sulla panchina bianconera. La Vecchia Signora veniva da annate difficili e doveva costruire. Il tecnico riuscì a farlo subito. Entrò nella testa dei propri calciatori, ridando credibilità. Una squadra non costruita per il titolo si ritrovò a lottare con il Milan e a vincere poi lo scudetto da imbattuta. Ma come era messa alla 27esima giornata? Aveva 53 punti in classifica, uno solo in più della Juve attuale, conquistati grazie a 13 vittorie, 14 pareggi e 0 sconfitte. Un po’ il rendimento della squadra di Motta, che ha sofferto di “pareggite”.

Juve, le differenze rispetto al 2012

I dati hanno messo in evidenza un percorso simile tra la Juve di Motta e quella di Conte del 2011-2012, che vinse poi lo scudetto con 84 punti. Ma ci sono anche delle differenze, ora i bianconeri sono rientrati in corsa anche per i demeriti dell’Inter e del Napoli che hanno frenato la loro corsa. L’attuale squadra si trova a lottare con altre tre contendenti per il titolo, mentre la rosa di Vidal, Pirlo e Chiellini aveva un solo avversario: il Milan. Ora i bianconeri per sognare non possono fare molti calcoli, devono vincerle quasi tutte, a partire dal prossimo scontro diretto contro l’Atalanta.

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