Philip Billing è stato l’uomo copertina del big match scudetto tra Napoli e Inter, con il gol del pareggio nei minuti finali che tiene ancora in vita gli azzurri nella corsa scudetto. Ma dietro le quinte ha operato in maniera positiva anche un altro calciatore, che si prepara ad aiutare la squadra partenopea nel rush finale per il tricolore. E si tratta sempre di un nuovo acquisto. Uno di quelli arrivati a gennaio tra mille dubbi e polemiche. Trattasi di Noah Okafor, arrivato come oggetto misterioso, proprio come accaduto con Billing, e pedina che ora potrebbe diventare fondamentale per Conte.
E lo ha dimostrato nella super sfida contro l’Inter. Dopo aver giocato 9’ minuti totali tra la partita d’esordio con l’Udinese e quella col Como, l’allenatore azzurro ha deciso di mandare in campo lo svizzero al 77’ al posto di Raspadori nell’assalto finale. Una mossa della disperazione che alla fine potrebbe rivelarsi importantissima nella lotta scudetto. Sì, perché Okafor ha fatto vedere sprazzi di quel talento smisurato che aveva dimostrato di avere con la maglia del Salisburgo. Personalità nel farsi dare palla e puntare l’uomo, velocità nelle giocate. Il tutto in poco più di un quarto d’ora.
Napoli, Okafor è pronto per essere la carta in più nella corsa scudetto
E a riprova di quanto Okafor sia in crescita anche fisicamente c’è un dato reso noto dalla Lega Serie A al termine di Napoli-Inter. Lo svizzero, infatti, è stato il calciatore che nello sprint ha toccato il picco di velocità più alto: ben 28km/h. Un primo posto in cui il 9 azzurro si è messo dietro Dimarco e Billing, entrambi di poco sopra i 27km/h.

Napoli’s Noah Okafor during the Serie A soccer match between Napoli and Juventus at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples, southern italy – Sunday , February 09 , 2025. Sport – Soccer .
(Photo by Alessandro Garofalo/LaPresse)
Ma non finisce qui. Nel day-after del big match del Maradona, nonostante il giorno di riposo concesso da Conte, Okafor ha postato sui social una foto mentre si allenava in palestra mostrando un fisico tonicissimo e asciutto; completamente diverso da quello un po’ più appesantito che aveva messo in mostra nella sua prima uscita con la maglia del Napoli contro l’Udinese. È bastato quindi poco più di un mese di lavoro sotto il martello di Conte per ritrovare sia il sorriso, che si era pian piano perso al Milan, che la forma fisica. L’allenatore salentino è noto per la sua capacità di rimettere a lucido i giocatori e la sua nuova impresa potrebbe chiamarsi proprio Noah Okafor.
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