Il terzo mandato di Ranieri alla Roma ha portato serenità nello spogliatoio giallorosso, non tanto risollevando la classifica, quanto facendo breccia nell’animo dei giocatori, che sono cresciuti rispetto alle gestioni di Juric e De Rossi.
Sir Claudio ha instaurato un cambiamento profondo, soprattutto nel modo in cui comunica con squadra e tifosi. Fin dal suo arrivo, ha scelto un approccio trasparente e diretto, affrontando temi delicati e rassicurando l’ambiente. Le sue parole di incoraggiamento e la gestione della fiducia dei giocatori sono diventate centrali per migliorare l’umore della squadra e consolidare il legame con i tifosi.
Ranieri e la cura dei campioni
Quando un allenatore come Claudio Ranieri prende in mano una squadra, l’esperienza che porta con sé diventa fondamentale. Più che dare un’impronta tattica rigida, sa come estrarre il meglio dai suoi giocatori, agendo sui dettagli più sottili, sull’aspetto psicologico e sull’autostima. Questo approccio ha avuto un impatto diretto su due pilastri della Roma: Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala. Due calciatori fondamentali, ma con percorsi differenti e difficoltà che Ranieri ha saputo gestire con maestria.

Lorenzo Pellegrini e Claudio Ranieri, capitano e allenatore della Roma – Lapresse
“Pellegrini e Dybala devono divertirsi”
La presentazione show, il toto-allenatore, i complimenti e gli elogi ai propri interpreti e ai colleghi come Fabregas, nelle conferenze stampa pre e post-partita di Claudio Ranieri non ci si annoia mai. L’allenatore giallorosso, alla vigilia degli ottavi di finale d’andata di Europa League contro l’Athletic Bilbao, ha mandato un messaggio proprio a Pellegrini e Dybala.
A detta del tecnico, “Lorenzo deve divertirsi, e liberare le sue qualità senza il peso della pressione”. La sua rinascita è passata proprio attraverso questo concetto: meno rigidità e più libertà, come dimostrato nel derby contro la Lazio, dove è tornato titolare, segnando un gol decisivo.

Paulo Dybala, Roma (Lapresse)
Decisive come le reti siglate di recente da Paulo Dybala e che hanno permesso alla Roma di eliminare il Porto e di proseguire il proprio cammino nell‘ex Coppa Uefa. Ranieri sa come gestirlo, sa di non doverlo “ingabbiare” per permettergli di rendere al meglio, per supportarlo e aiutarlo ad esprimere “la sua meravigliosa visione di gioco”.
L’ex Juve è un giocatore in grado di cambiare la partita con un’idea improvvisa o un colpo di classe, e per questo deve essere libero di agire, per continuare ad essere determinante per il futuro della Roma in Italia ed in Europa.
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