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Serie A

Torino, anno nuovo vita nuova: ecco com’è cambiata la squadra di Vanoli

Il Torino vive una seconda parte di campionato dopo i tre acquisti fondamentali a gennaio: gran parte del merito è di Vanoli

Torino
Torino (Lapresse)

C’è una squadra che sta passando inosservata nel nostro campionato ma che sta collezionano tanti risultati utili negli ultimi mesi. Stiamo parlando del Torino che dal 2-2 in rimonta con l’Udinese ad oggi ha perso solamente una partita, per giunta al 90esimo su uno sfortunatissimo autogol dopo che poco prima del 70esima era avanti 2-1 (ci riferiamo a Bologna-Torino).

Eppure i granata avevano iniziato molto bene il campionato con tanto di primo posto solitario in Serie A. Poi però Zapata si è rotto il crociato nella trasferta di Milano contro l’Inter e la stagione dei piemontesi è precipitata. Perché se è vero che una squadra non dipende solo da un giocatore, bisogna essere onesti nel dire che quando manca il leader tecnico e carismatico per eccellenza non si può far finta di nulla.

Duvan Zapata

D’altronde Zapata era diventato capitano quest’estate e si era prospettato una stagione da protagonista assoluto, magari con 10/15 gol a referto sognando una posizione di classifica magari a ridosso dell’Europa. Tutte cose che sembravano possibili ad inizio campionato, seppur difficile, ma che man mano sono stato dovuto rivedere complice l’infortunio.

Torino, dall’inferno alla prepotente ripresa

Il Torino ha vissuto momenti difficili, in particolare da fine ottobre quando è arrivata in primis l’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Empoli. Da lì in poi un vortice negativo di sei sconfitte nelle successive sette partite e una crisi che sembra senza fine oltre ad avvicinare la zona retrocessione.

Cesare Casadei, Torino (LaPresse)

Vanoli ha ripetuto per mesi le stesse parole come un mantra, spiegando come l’infortunio di Zapata non poteva condizionare tutto il resto della rosa, come sarebbe servito una svolta quanto prima e sopratutto chiedendo al Presidente e alla società un aiuto dal mercato. Gennaio (per fortuna del Toro) arriva e con lui anche tre colpi in particolare.

Biraghi sulla fascia, Casadei a centrocampo ed Elmas sulla trequarti. Manca ancora l’attaccante, dato che Salama ha ormai le sembianze di oggetto misterioso, ma con quei tre acquisti i granata cambiano passo. Ora il Torino è una squadrai n salute e che può fare paura a molti.

Impatto super dei nuovi arrivati

Da inizio anno, quindi anche prima che il mercato entrasse nel vivo, il Torino ha ottenuto otto risultati utili su nove tra cui i pareggi nel derby con la Juventus e contro l’Atalanta a Bergamo più la vittoria interna con il Milan. Tutti risultati che hanno migliorato non solo la classifica, ma anche dal lato umano.

Torino

Torino (Lapresse)

I granata adesso giocano con la consapevolezza di poter ottenere punti e non più con la paura di sbagliare la giocata che potrebbe compromettere la partita. Uno switch mentale avvenuto però anche grazie alla freschezze dei nuovi arrivati, già pienamente protagonisti.

Per esempio Elmas è già a due gol in 180 minuti tra Bologna e Monza mentre Casadei si è sbloccato proprio in occasione della gara contro i brianzoli. Biraghi è sempre stato tra i più positivi nonostante la sfortunata autorete di Bologna. Insomma, Vanoli è stato giustamente accontentato dal mercato e ora si può dire che è cominciata una nuova stagione.

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