Il campionato di Serie B sta per entrare nelle sue fasi salienti. Saranno dieci giornate ricche di passione e incertezza, in cui nessun verdetto sembra essere scritto. Un torneo che in questi anni ci ha insegnato a colpi di scena e a sorprese, anche negative. Una di queste è il Brescia, quattordicesima in classifica e che rischia di essere coinvolta nella corsa per i playout. Sabato, le Rondinelle ospiteranno il Cesena, squadra che da neopromossa sta facendo un campionato di assoluto livello. Al contrario dei lombardi, i romagnoli si trovano in un buon momento di forma e proveranno a lottare fino alla fine per i playoff. Noi di Oa Calcio abbiamo intervistato il doppio ex di questa partita, ovvero Federico Agliardi. Classe 1982, ha esordito in Serie A con la maglia del Brescia, club per il quale ha militato per stagioni. Dal 2014 al 2020, ha difeso i colori del Cesena, contribuendo anche al ritorno dei romagnoli nella massima serie. Attualmente, Agliardi ricopre il ruolo di preparatore dei portieri del Rimini.
Agliardi, i ricordi a Brescia e Cesena
Brescia è stata la prima tappa della sua carriera calcistica…
“Esordire tra i professionisti con la maglia della propria città è stato qualcosa di indimenticabile. La prima apparizione l’ho fatta nella Coppa Intertoto, poi nel 2003 ho fatto il mio esordio in Serie A con le Rondinelle. Oltre a me, in quegli anni furono diversi i giovani interessanti che uscirono dal settore giovanile biancazzurro”.
Che ricordi ha dell’esperienza maturata con la maglia del Cesena?
“A Cesena ho fatto un percorso importante, toccando tutte le categorie del professionismo. Nella stagione 2017-18, riuscimmo a salvarci sul campo in Serie B, poi purtroppo è arrivato il fallimento. L’anno dopo decisi di rimanere chiudendo un cerchio, ottenendo il ritorno nel calcio che conta. Mi sono tolto tante soddisfazioni”.

Federico Agliardi Credit:Lapresse
I segreti del campionato del Cesena
I romagnoli occupano il sesto posto a quota 40 punti. Con la salvezza in Serie B ad un passo, possono aspirare ai playoff?
“Fare un campionato del genere dopo diversi anni di assenza dalla cadetteria non era semplice. Dopo un periodo di appannamento avuto verso dicembre, sono stati bravi a reagire, mettendo da parte i momenti di difficoltà. Per la salvezza credo che siano necessari ancora 2 o 3 punti. I playoff sono un obiettivo possibile”.
Klinsmann è una piacevole sorpresa per il Cesena: un giudizio sulla sua stagione?
“Certo, sta facendo un buonissimo campionato. Dall’altra parte, reputo che un portiere debba essere valutato su un medio-lungo periodo. É stato chiamato in causa dopo un lungo periodo in cui non giocava e ha risposto molto bene. Stiamo parlando comunque di un ragazzo non alle prime armi, ma nel pieno della sua carriera. Ha delle grandi qualità e un’ottima fisicità, aspetto di cui tenere conto in Serie B. Gli auguro che possa continuare così”.
Anche in cadetteria, i romagnoli stanno puntando molto anche sui ragazzi cresciuti nel proprio vivaio…
“Hanno avuto la forza e la lungimiranza di ricostruire un vivaio che, dopo il fallimento è stato penalizzato. Lo scorso anno, hanno avuto il coraggio di puntare su tanti under. In questa stagione, con un campionato di alto livello alle spalle, stanno facendo molto bene. Basti pensare, ai vari Shpendi, Francesconi e Berti”.
Brescia e la corsa ai playout
Al contrario dei bianconeri, il Brescia sta attraversando un momento complicato, con la zona playout che è ad un passo…
“Non se la passa bene e questo mi dispiace. Vedere il Brescia soffrire in questo modo fa male, ma sono convinto che riuscirà a salvarsi. Ci sarà da battagliare fino alla fine contro squadre come Frosinone e Sampdoria che hanno due organici di grande rispetto”.

Nuamah Brescia Credit:Lapresse
Maran è l’uomo giusto per uscire da questa situazione?
“É un allenatore che ha capacità e che conosce l’ambiente, anche se con Cellino non è semplice. Ha dei giocatori esperti. Alcuni di questi però non sono abituati a lottare per le zone basse della classifica. Questo è un aspetto di cui tenere conto”.
Che gara si aspetta sabato?
“Il Cesena giocherà con la mente libera e non con l’assillo dei tre punti, come il Brescia. Inoltre, i biancazzurri non vincono in casa da tanto. Sará una partita aperta ad ogni tipo di risultato. Vincerá chi avrá più lucidità e fame”.
La zona playoff e l’esperienza a Rimini
Tolte Sassuolo, Pisa e Spezia che stanno facendo un campionato a parte, in zona playoff sembra esserci molto equilibrio…
“Manca ancora tanto alla fine del campionato. Per gli ultimi risultati e per l’importante mercato di gennaio, il Palermo è tra le squadre messe meglio. Sarà entusiasmante capire chi riuscirà a qualificarsi per i playoff”.
Come sta andando la sua esperienza da preparatore dei portieri del Rimini?
“Sono contento, devo ringraziare la società per la possibilità che mi ha dato. Con mister Buscè e gli altri componenti dello staff si è creato un grande gruppo di lavoro. La volontà è quello di arrivare ai playoff di Serie C, senza dimenticare che abbiamo anche una finale di Coppa Italia da disputare. Speriamo di centrare entrambi gli obiettivi. A livello di programmazione, la società sta facendo un lavoro importante”.
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