Dopo aver concluso la fase a girone unico al primo posto, con 19 punti all’attivo al pari dell’Athletic Bilbao, la Lazio si rituffa in Europa League. La squadra di Marco Baroni sarà ospite del Viktoria Plzen nell’andata degli ottavi di finale, una squadra che tra le mura amiche ha sempre dato filo da torcere alle compagini italiane.
Insieme al collega della Repubblica Ceca Jan Palicka, di Idnes.cz, abbiamo analizzato in esclusiva il confronto della Doosan Aréna, un fortino che di recente solo l’Inter di Simone Inzaghi nella prima fase della Champions League 2022-2023 è riuscito ad espugnare.
Come è stato accolto il sorteggio di Europa League in Repubblica Ceca? Speravate in un accoppiamento diverso?
“Non direi che sia stato accolto male. La differenza di qualità tra Lazio e Athletic Bilbao non è enorme e molti tifosi sono contenti perché il Plzen aveva già affrontato l’Athletic in questa stagione e c’è curiosità di vedere avversari diversi. La Lazio è forse una squadra con una reputazione più alta ed è sicuramente in buona forma, ma non credo che i tifosi del Plzen ne siano intimoriti. Nella storia recente, la squadra è riuscita a battere il Napoli due volte, ha vinto contro la Roma e pareggiato con il Milan, quindi non ha un brutto storico contro le squadre italiane”.
Esultanza Lazio (Lapresse)
Cosa vi preoccupa di più? Quali giocatori della Lazio temete maggiormente?
“Onestamente, la Lazio è più conosciuta in Repubblica Ceca per la sua storia che per il presente. La si associa automaticamente a Pavel Nedvěd e alla sua epoca, mentre la squadra attuale probabilmente non è altrettanto nota qui. Ma ovviamente ci sono nomi interessanti: Guendouzi, Zaccagni e forse anche Castellanos, che molti ricordano per i quattro gol segnati al Real Madrid con il Girona. Ma è infortunato, quindi il Plzen non deve preoccuparsi di lui”.
Pavel Nedved ai tempi della Lazio – Lapresse
Di cosa dovrà guardarsi la Lazio? Quali sono i punti di forza del Viktoria Plzen?
“Il Viktoria è una squadra molto disciplinata, solida e tatticamente ben organizzata, ma ha anche giocatori di grande talento. Occhio a Šulc, si sta facendo un nome in Europa e probabilmente in estate si trasferirà in un campionato più competitivo. È tecnicamente molto forte, ha una grande varietà di soluzioni sotto porta e corre tantissimo. Anche gli attaccanti Durosinmi e Adu sono molto validi, e potreste ricordare Matej Vydra, che nel 2011 ha giocato qualche partita con l’Udinese. Ha ritrovato la forma ed è un elemento prezioso per il lavoro della squadra”.
Come sta andando la stagione del Viktoria Plzen? È in linea con le aspettative? Lo Slavia Praga ha qualcosa in più?
“Sì, lo Slavia ha una rosa più forte e sta dominando il campionato. Ha 13 punti di vantaggio, il che dice tutto. Ma credo che il Plzen sia più che soddisfatto della sua stagione: è ancora in corsa in campionato, coppa nazionale ed Europa League, e sta ottenendo ottimi risultati. A volte può essere fisicamente impegnativo, ma la squadra sta gestendo la situazione alla grande. Soprattutto grazie a Miroslav Koubek, l’allenatore, che è uno dei tecnici più intelligenti in circolazione. Ha 73 anni, è il più anziano della lega, ma non ha perso energia ed è molto attento alle nuove tecnologie”.
Pavel Sulc, attaccante Viktoria Plzen – Lapresse
C’è una statistica che molti ignorano: a parte un’eliminazione contro l’Inter, il Viktoria Plzen è riuscito più volte a fermare una squadra italiana in Repubblica Ceca.
“Esatto. E nella maggior parte dei casi è stato meritato, perché il Plzen è davvero forte in casa. Non sarà facile per la Lazio, questo è sicuro. Il Viktoria avrà una grande motivazione per raggiungere i quarti di finale e potrà contare sulle ottime prestazioni offerte finora nelle competizioni europee. Se la Lazio li sottovaluta, di certo non si lasceranno sfuggire l’occasione”.
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