Eldor Shomurodov era pronto a salutare la Roma per accasarsi al Venezia, orfana di Pohjanpalo finito al Palermo. Sembrava tutto perfetto, poi alcuni problemi nel trasferimento hanno fatto saltare il passaggio dell’uzbeko in Laguna ed è rimasto con il ruolo di vice Dovbyk.
A differenza di altri allenatori, Ranieri ha sempre visto qualcosa di diverso in Shomurodov e la fiducia nei suoi confronti è sempre stata alta, come se fosse certo che Eldor avesse qualcosa di importante da offrire alla causa. Una dote che molti non hanno visto in lui e hanno sempre preferito cederlo in prestito.
Il classe 1995 infatti è stato ceduto prima allo Spezia e poi al Cagliari, sempre in prestito, ma proprio in una di queste esperienze ha trovato la svolta della sua carriera dopo gli ottimi anni a Genova ovvero l’incontro con Ranieri. L’attuale tecnico della Roma infatti lo aveva già allenato in Sardegna.
Shomurodov e Ranieri nel destino: dall’isola alla capitale
Un po’ perché ogni tanto Dovbyk presenta qualche calo, specialmente fisico, un po’ perché Ranieri ha fiducia in lui, Shomurodov è passato da essere il primo dei cedibili all’uomo in più per questa squadra, un giocatore che non si tira mai indietro e che è pronto sempre a dare tutto in campo.

Claudio Ranieri, Roma (Lapresse)
Capitano della Nazionale uzbeka nonché uno dei calciatori asiatici più forti in circolazione, Eldor è arrivato alla soglia dei 30 anni con la consapevolezza di poter fare la differenza anche in un club di alta classifica come la Roma e non essere solo una soluzione a titolo provvisorio per i club che lottano per la salvezza.
Sacrificio e gol pesanti: segna in ogni competizione
Quando sei attaccante, quello che conta è segnare. Esistono centravanti più avvezzi alla finalizzazione e altri che legano il gioco e magari agiscono meno dentro il cuore dell’area di rigore, ma il gol è sempre il motivo per cui la gente viene allo stadio e soprattutto si vincono le partite, in maniera molto banale.
Per questo i cinque gol in tre competizioni siglati fin qui da Shomurodov hanno un peso enorme sul bilancio della sua stagione. A partire da quello in Coppa Italia contro la Sampdoria, Eldor ha segnato anche a Empoli e Monza in campionato ma soprattuto si sta rivelando decisivo in Europa League.

Eldor Shomurodov, Roma (Lapresse)
Nella delicata sfida con il Francoforte, aperta da Angelino al 44esimo, Shomurodov a 20 minuti dalla fine segna li gol della sicurezza e della tranquillità che serve ad ottenere la vittoria fondamentale per rientrare negli spareggi. Qua la Roma pesca il Bilbao e sono di nuovo loro i protagonisti.
L’esterno spagnolo segna per primo, questa volta la rete dell’1-1 dopo il gol di Inaki Williams per i baschi, e poi Shomurodov all’ultimo minuto di gioco nonché uno degli ultimissimi palloni a disposizione riesce a trovare l’angolino basso con estrema precisione dopo essere entrato da una ventina di minuti.
Un gol che potrebbe valere tanto, tantissimo: ora ci sarà la sfida al San Mames, ma prima i giallorossi sfideranno l’Empoli, squadra che come detto Shomurodov aveva già punito alla seconda giornata. Anche in quel caso Eldor entrò in campo nella ripresa (77′) e segnò nei minuti finali (80′).
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