Manca sempre meno al fischio d’inizio di Juventus-Atalanta. L’Inter intanto ha allungato in classifica, grazie al successo in rimonta sul Monza, e in attesa di capire come andrà a finire Napoli-Fiorentina, i bianconeri e la Dea sono obbligati a vincere per mantener vive le residue speranze di rientrare nella corsa al titolo.
Quella dello Stadium è una sfida particolare, fatta di delusioni, di vittorie memorabili, di doppi ex, non solo Koopmeiners, e di tabù da sfatare. A proposito di maledizioni, infatti, la Signora non batte gli orobici davanti al pubblico amico dal 2018.
Higuain-Matuidi, l’ultimo squillo Juve
L’ultima vittoria della Juventus contro l’Atalanta risale alla stagione 2017-2018. I bianconeri, allora allenati da Max Allegri, superarono 2-0 la Dea grazie alle reti di Higuain e Matuidi e conquistarono lo scudetto a fine stagione, chiudendo il campionato con 95 punti, quattro in più del Napoli, 2° con 91 punti. Da allora cinque pareggi e un successo per la Dea.

Zapata e Muriel, ai tempi dell’Atalanta -Lapresse
2021, Zapata fa gioire l’Atalanta
È più recente, rispetto alla Juventus, l’ultima vittoria dell’Atalanta in casa bianconera. Nella stagione 2021-2022 alla Dea bastò un guizzo di Duvan Zapata per violare lo Stadium 36 anni dopo l’ultima volta.
La gara di Koopmeiners
Dopo quella del Gewiss Stadium (1-1), sarà la seconda sfida di Teun Koopmeiners contro la sua ex squadra. Lo scorso anno l’olandese realizzò, con la maglia dell’Atalanta, una doppietta contro la Juventus allo Stadium. Al gol del vantaggio dell’ex AZ Alkmaar, risposero le reti di Cambiaso e Milik, ma la Dea evitò la sconfitta proprio grazie all’attuale centrocampista di Thiago Motta.

Koopmeiners (Lapresse)
Gasperini e l’inizio in bianconero
Nelle scorse settimane la posizione di Thiago Motta, dopo le eliminazioni in Champions e Coppa Italia, è tornata nuovamente in bilico e di conseguenza è tornata a circolare la voce riguardo ad un suo possibile approdo sulla panchina della Juventus, visto che in conferenza stampa, lo stesso Gasperini, ha parlato di un suo possibile addio all’Atalanta a fine stagione. Per il tecnico piemontese sarebbe un ritorno alle origini visto che la sua carriera da allenatore è iniziata proprio nelle giovanili della Juventus (1994-2003).

Thiago Motta (Juventus) e Gasperini (Atalanta) – Lapresse
L’allievo Motta contro il Maestro
Sfida speciale anche per Thiago Motta che riabbraccerà Gasperini, l’allenatore che ai tempi del Genoa (stagione 2008-2009), come dichiarato in conferenza stampa dal condottiero bianconero, lo aiutò a ritrovare la voglia di giocare a calcio: “In quel momento rientravo da un infortunio, inizio ad allenarmi e mi chiede se avessi potuto giocare il giorno successivo. Io risposi di sì, e mi disse: ‘Allora ti faccio fare 10 minuti”. Mi mise nel primo tempo per l’infortunio di Milanetto e da lì ho ritrovato la voglia di giocare, il sorriso, il divertirsi per il calcio“.
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