La Roma di Claudio Ranieri continua a sorprendere. Contro l’Empoli, ai giallorossi bastano appena venti secondi per sbloccare la partita e proseguire una remuntada che potrebbe culminare con la conquista dell’ambito quarto posto, valido per l’accesso diretto alla fase principale della prossima edizione della Champions League. Viene spontaneo chiedersi: se il tecnico di Testaccio fosse arrivato prima, per quale obiettivo starebbero lottando oggi i capitolini?
Remuntada Roma: il 4° posto non è più un sogno
Se qualcuno non avesse vissuto la difficile prima parte di stagione, potrebbe considerare la Roma una seria candidata allo scudetto, protagonista di un 2025 fin qui pazzesco, nonchè di una rinascita straordinaria. Solo pochi mesi fa, dopo la sconfitta interna contro il Bologna (2-3), la Roma languiva al dodicesimo posto in classifica, con appena quattro punti di margine sulla zona retrocessione.
Una crisi profonda, costata la panchina a Ivan Juric e culminata con il ritorno di Claudio Ranieri nella Capitale. Oggi, quella stessa squadra viaggia a un ritmo impressionante e potrebbe puntare a qualcosa di più importante della qualificazione all’Europa League.

Roma (Lapresse)
La terza era del tecnico di Testaccio ha stravolto completamente la situazione: la Fiorentina, che vantava dodici punti di distacco, è stata superata, il Milan scavalcato, mentre la Juventus—un tempo lontana—ora dista appena sei lunghezze. Anche la Lazio, eterna rivale, sente il fiato sul collo: stasera affronterà l’Udinese, ma il vantaggio sui giallorossi si è ridotto a soli quattro punti.
Un cammino invidiabile, frutto di un netto miglioramento in ogni reparto. La difesa, un tempo fragile e insicura, ha ritrovato solidità, riducendo errori e guadagnando compattezza. Dybala non sorprende più, mentre stupisce la crescita di Baldanzi, Soulé e Shomurodov, con gli ultimi due decisivi rispettivamente contro Empoli e Athletic Bilbao.

Eldor Shomurodov, Roma (Lapresse)
Quella che sembrava solo una speranza è ormai una concreta realtà: la Champions League non è più un miraggio e, con questo ritmo, diventa un obiettivo tangibile. Il cammino è ancora lungo, ma la Roma di Ranieri ha ritrovato orgoglio, identità e ambizione. Sir Claudio ha restituito fiducia a un ambiente smarrito, dimostrando che nel calcio contano cuore, mentalità e capacità di affrontare le difficoltà, non solo la qualità tecnica.
Il calendario sorride
Le prossime due giornate potrebbero dirci di più sulla lotta per la zona Champions. Juventus, Lazio, Bologna, Roma, Fiorentina e Milan, sei squadre in otto punti; i bianconeri, reduci dall’umiliante 4-0 casalingo incassato contro l’Atalanta, faranno visita ad una Fiorentina ferita che nelle ultime cinque ha vinto solo col Lecce, rimediando quattro ko.
Al Dall’Ara c’è lo scontro diretto tra Bologna e Lazio, il Milan riceve a San Siro l’ostico Como, ecco perchè la Roma potrebbe approfittare della sfida col Cagliari all’Olimpico, per rosicchiare qualche altro punticino alle dirette concorrenti.

Paulo Dybala e Claudio Ranieri, Roma – Lapresse
Un discorso estendibile anche al primo weekend disponibile post-sosta delle Nazionali, quando i giallorossi saranno impegnati al Via del Mare col Lecce, l’ultimo impegno prima di un rush-finale probitivo dove, Torino e Verona a parte, Dybala e compagni affronteranno Juventus, Lazio, Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan.
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