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“Farioli scegli: Eredivisie o Europa League. Ajax meglio di Inter, Bayern e Liverpool in difesa”

La stagione dell’Ajax, il primato in Eredivisie, l’impatto di Farioli, il cammino in Europa League: in esclusiva il collega olandese del del de Volkskrant, Willem Vissers

Francesco Farioli, Ajax
Francesco Farioli, Ajax - Lapresse

20 successi, 3 pareggi e 2 sconfitte, un ruolino di marcia impressionante per l’Ajax in Eredivisie. I lancieri guidano la classifica con 63 punti all’attivo, otto di vantaggio sul PSV Eindhoven. Insieme al collega olandese del de Volkskrant, Willem Vissers, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, abbiamo analizzato la stagione fin qui disputata dalla squadra allenata da Francesco Farioli, in attesa di capire se riuscirà a rimontare il 2-1 rimediato contro l’Eintracht Francoforte negli ottavi di finale di ritorno di Europa League.

L’Ajax può vincere l’Eredivisie o ci sono altri club favoriti?

“No, l’Ajax può vincere. Ha 8 punti in più rispetto al PSV. Ci sono ancora 9 partite da giocare. L’Ajax ha un calendario difficile, ma anche il PSV. Il problema è che il PSV è crollato dopo la pausa invernale: nelle ultime 7 partite hanno ottenuto solo due vittorie, due sconfitte e tre pareggi. L’Ajax, invece, ha vinto tutte le partite dopo la pausa invernale”.

Ajax-Galatasaray

Ajax LaPresse

“Prima della pausa erano 6 punti dietro, ora sono 8 punti avanti. Hanno avuto un periodo molto positivo, anche se non giocano particolarmente bene o in modo spettacolare. Si difendono molto bene e hanno un unico obiettivo. Il loro allenatore è italiano e il loro gioco è un po’ simile a quello delle squadre italiane. Penso che molte squadre italiane giochino in modo più offensivo rispetto all’Ajax in questo momento”.

Saibari, Bakayoko, de Jong, Perisic, Lang, calciatori del PSV Eindhoven (© Lapresse)

“È interessante vedere che si può vincere anche senza giocare un calcio particolarmente brillante. L’Ajax ha avuto due anni molto difficili, con tanti problemi nel club: problemi finanziari, con gli allenatori, con i direttori, con tutto. Nella scorsa stagione sono stati terzi per la prima volta nella storia per una o due settimane. Hanno dovuto ricostruire la squadra e il club, e per questo hanno scelto Farioli, che sta facendo un buon lavoro“.

Come spieghi la scelta di puntare su un allenatore italiano come Farioli? Vi aspettavate che facesse bene subito?

L’hanno scelto perché dovevano ricostruire il club. Sapevano che negli ultimi anni i risultati non erano stati buoni. A ottobre e novembre l’Ajax era solo in quinta posizione. Era chiaro che fosse necessario ricostruire. Il club ha capito la nuova direzione: si parte dalla difesa”.

Francesco Farioli, Ajax

Francesco Farioli, Ajax -(Lapresse)

“L’anno scorso hanno subito molti gol, mentre in questa stagione hanno concesso solo 18 reti in campionato, il numero più basso in tutta Europa. L’Inter, ad esempio, ne ha subiti 26 o 27. Non so se sia lo stesso per il Bayern o il Liverpool, ma l’Ajax è la squadra con meno gol subiti. La difesa è stata il loro punto forte. Farioli lavora moltissimo. È sempre presente nel club. Ha persino perso la nascita di suo figlio perché era con la squadra. È molto entusiasta e lavora senza sosta, praticamente 25 ore al giorno”.

“L’Ajax sapeva di aver bisogno di un tecnico con questa mentalità. Il club è sempre stato tra i migliori in Europa, ha sempre prodotto grandi talenti, da Cruyff a Seedorf. Ma ultimamente si era distrutto tutto e andava ricostruito da zero. Come dice Farioli, prima bisogna costruire le fondamenta della casa: meno gol subiti, una buona difesa, fiducia in sé stessi. Solo dopo si può tornare a giocare un calcio più spettacolare”.

Su quali giocatori l’impronta di Farioli è stata decisiva?

“L’anno scorso sono arrivati 12 nuovi giocatori, ma la maggior parte di loro è andata via. Di quelli rimasti, uno dei migliori è Sutalo, difensore centrale croato. L’anno scorso molti pensavano che non fosse abbastanza forte, ma ora sta giocando molto bene”.

Sutalo, difensore croato dell'Ajax

Sutalo, difensore croato dell’Ajax – Lapresse

“Anche il danese Anton Gaaei si sta distinguendo. L’anno scorso era il simbolo di tutto ciò che andava male: in due partite è stato sostituito dopo appena mezz’ora, contro Feyenoord e AZ. Aveva fatto errori gravi e ha avuto problemi psicologici dopo. Ora sta giocando molto bene. Con la partenza di Devyne Rensch alla Roma ha avuto più spazio e sta dimostrando il suo valore, fornendo assist e segnando qualche gol. È molto veloce e lavora sodo, sta diventando un simbolo della squadra”.

Jorrel Hato e Taylor, Ajax

Jorrel Hato e Taylor, Ajax – Lapresse

L’Ajax ha sempre molti giovani talenti: Jorrel Hato, per esempio, ha solo 19 anni, ma la settimana scorsa ha raggiunto le 100 presenze con l’Ajax, più velocemente di Seedorf e Gravenberch. È un talento enorme. C’è anche Jorthy Mokio, che ha solo 17 anni e gioca a volte in posizione di centrocampista difensivo. È incredibile come l’Ajax riesca sempre a produrre grandi giovani. Brian Brobbey è spesso infortunato e ha segnato solo quattro gol in questa stagione, ma l’Ajax è comunque in testa alla classifica”.

Cosa ne pensi di Rugani?

“Non è un cattivo giocatore, ma non è una stella. Sutalo è molto più forte. Tuttavia, quando Sutalo non può giocare, Rugani lo sostituisce. È un giocatore esperto, sa difendere bene, ma non è una delle star della squadra. L’Ajax ha molti giovani e serve esperienza. Probabilmente lo hanno preso anche perché Farioli è italiano e voleva qualcuno con esperienza da inserire nel progetto. Quando viene chiamato in causa, gioca bene”.

L’Ajax ha perso la prima partita contro l’Eintracht. Quante possibilità ha di passare ai quarti di finale?

Sarà difficile, perché l’Eintracht è una squadra molto forte. La scorsa settimana l’Ajax ha reso meglio all’inizio e alla fine, ma l’Eintracht ha giocato meglio nel complesso. Penso che l’Ajax non abbia ancora deciso cosa fare da grande. Non parlano apertamente del campionato perché vogliono restare concentrati, ma ovviamente stanno pensando al titolo”.

Ajax-Eintracht Francoforte, Europa League

Ajax-Eintracht Francoforte, Europa League – Lapresse

“Domani giocheranno contro l’Eintracht e poi dovranno affrontare l’AZ, che è molto forte. C’è una grande rivalità tra Ajax e AZ, dato che vengono dalla stessa regione. L’AZ affronterà anche il Tottenham in Europa League, quindi entrambe avranno una partita difficile”.

AZ Alkmaar

AZ Alkmaar – Lapresse

“L’AZ ha già vinto due volte contro l’Ajax quest’anno, sia in campionato sia in Coppa d’Olanda. Farioli sa che devono vincere questa partita, perché dopo la sosta affronteranno il PSV, che è la squadra più pericolosa. Il PSV giocherà oggi in Champions League contro l’Arsenal, che ha vinto 7-1 all’andata. Ora il PSV potrà concentrarsi completamente sul campionato e cercherà di vincerlo, mentre l’Ajax dovrà scegliere quale partita vincere: o contro l’Eintracht o contro l’AZ. Credo che la sfida più importante sia quella contro l’AZ“.

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