Il campionato di Serie A sta per entrare nel vivo. A dieci giornate dalla fine, niente sembra essere scontato. Nelle zone che contano della classifica, l’Inter ha dato prova di poter competere fino alla fine per lo scudetto. La vittoria di carattere contro il Monza e il passaggio del turno contro il Feyenoord ha dato conferma della forza e della tanta esperienza che Inzaghi ha a disposizione. Dietro Napoli e Atalanta hanno dato l’impressione di volersela giocare fino all’ultima giornata. Senza dimenticarci della corsa Champions League e della corsa per non retrocedere, dove a farla padrone è l’equilibrio. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con l’ex centrocampista Alessandro Budel, adesso opinionista di Dazn. Queste le sue parole.
Budel, Inter e non solo: la lotta per lo scudetto
Grazie alla vittoria di ieri sera, l’Inter si è qualificata ai quarti di finale di Champions League. Arrivati a questo punto dell’anno, i nerazzurri sono in corsa per tre obiettivi: se lo aspettava?
“Personalmente sì, me lo aspettavo. L’Inter è una squadra forte, con un allenatore come Inzaghi che, oltre ad essere preparato, sa gestire bene la rosa. I nerazzurri hanno le potenzialità per fare il triplete, anche se oggettivamente sarà difficile. In Champions League, il cammino è ancora lungo. Per quanto riguarda la corsa scudetto, l’Inter è la squadra più preparata e che se lo meriterebbe di più. A lungo andare però i tanti impegni in programma possono togliere tante energie. Per questo motivo, vedo Napoli e Atalanta leggermente favorite”.
Esultanza Inter. Credit: Lapresse
Dietro ad un solo punto c’è il Napoli, che contro la Fiorentina ha ottenuto una vittoria che mancava dal 25 gennaio…
“Gli azzurri possono competere fino alla fine anche grazie ad un maestro come Antonio Conte. Quando si pone un obiettivo riesce spesso a raggiungerlo, convincendo i suoi giocatori a dare il 200%. Dall’altra parte però, il Napoli secondo me ha una rosa inferiore rispetto alle altre contendenti”.
Esultanza di Lukaku e Raspadori in Napoli-Fiorentina. Credit: Lapresse
Quanto sta pesando la cessione di Kvaratskheila?
“É stato un addio doloroso. Stiamo parlando di un giocatore importante, in grado di fare la differenza. Conte, con il passaggio al 3-5-2, è riuscito a sopperire alla sua assenza. Un modulo che comunque dà maggiore equilibrio ai partenopei”.
Con il successo contro la Juventus, l’Atalanta ha dato un segnale chiaro al campionato. Contro l’Inter che gara si aspetta?
“É un tutto per tutto. Se dovesse arrivare una vittoria della Dea, lo scenario cambierebbe. Ma anche in caso di pareggio, rimarebbe in corsa. La forza dell’Atalanta è che arriva a questo appuntamento senza niente da perdere, tenendo conto che lo scudetto non era un obiettivo iniziale”.
Crisi Juventus e la corsa alla Champions League
Al termine della pesante sconfitta di domenica sera, molti tifosi della Juve hanno contestato la società, invocando anche il ritorno di Allegri…
“Stiamo parlando di un progetto che è in partenza. Con il quarto posto, la Juve andrebbe a salvare la stagione, raggiungendo a malapena la sufficienza. Le colpe vanno suddivise in parte uguali alla dirigenza, all’allenatore e ai giocatori. Sono d’accordo con la scelta di dare fiducia a Thiago Motta, mentre reputo eccessivo invocare il ritorno di Allegri, considerando anche i risultati che ha ottenuto nella sua seconda avventura in bianconero. Capisco che Motta non possa piacere ma facendo così i tifosi non stanno aiutando la loro squadra in questo momento di difficoltà”.
Thiago Motta. Credit:Lapresse
Che cosa non ha funzionato?
“Un mix di cose: il valore della rosa non rispecchia le richieste di Thiago Motta e l’allenatore stesso non si è avvicinato nè al progetto Juve, nè al volere di tanti giocatori”.
Oltre a Lazio e Bologna, anche la Roma può rientrare in corsa per la Champions League?
“A mio parere è più semplice che i giallorossi riescano a raggiungere la Champions League attraverso la vittoria dell’Europa League, che con il campionato. Ranieri sta facendo un qualcosa di unico. Il ritorno contro il Bilbao? I baschi sono una squadra tosta. La Roma troverà un ambiente non semplice, anche se ha tutte le carte in regola per passare il turno”.
Fiorentina, flop Milan e la corsa salvezza
Fiorentina e Milan sono al momento le delusioni di questa seconda parte di stagione…
“Stiamo parlando di due squadre con due obiettivi iniziali diversi. Paragonare la stagione del Milan a quella della Fiorentina non mi sembra corretto nei confronti di Palladino e dei suoi giocatori. La Viola rispecchia la sua posizione attuale di classifica. Per il Milan è una stagione fallimentare, sotto tanti punti di vista. Il quarto posto potrebbe salvarla, anche se è molto complicata”.
Quali sono le candidate a retrocedere in Serie B?
“Oltre a Monza e Venezia quelle che rischiano di più. per via del calendario, sono Verona e Parma. Per quanto riguarda i ducali mi aspettavo che la società puntasse su un tecnico esperto. Chivu è un allenatore capace e che può salvare la squadra”.
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