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Giannichedda: “Udinese, che sorpresa! Baroni alla Lazio non mi stupisce. Juve? In Italia vogliamo tutto e subito…”

La straordinaria stagione di Lazio e Udinese e le difficoltà della Juventus: in esclusiva ai nostri microfoni Giuliano Giannichedda

Giuliano Giannichedda
Giuliano Giannichedda - Lapresse

Sei anni in Friuli (1995-2001), quattro nella Capitale (2001-2005), sponda biancoceleste, due nella Torino bianconera (2005-2007). Udinese, Lazio e Juve sono tre piazze che Giuliano Giannichedda, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, conosce molto bene.

L’attuale commissario tecnico della Rappresentativa Nazionale Serie D Under-18 e Under-19 della Lega Nazionale Dilettanti, impegnato nei prossimi giorni al Torneo di Viareggio, ha analizzato la stagione disputata fin qui dalle tre squadre. Un cammino sorprendente per le compagini di Baroni e Runjaic, la Signora ha incontrato qualche difficoltà, ma “se decidi di cambiare allenatore e 12-13 giocatori ci può stare”.

Come sta andando questa esperienza da commissario tecnico della rappresentativa nazionale Serie D Under 18 e Under 19 della Lega Nazionale Dilettanti?

Sta andando bene, abbiamo fatto, a mio parere, un ottimo lavoro, mettendo in vetrina molti ragazzi interessanti che sono seguiti dalle squadre professionistiche. Questo ci rende orgogliosi, perché significa che lo scouting e il lavoro svolto sono stati corretti, la direzione è quella giusta”.

Giuliano Giannichedda ai tempi della Juventus

Giuliano Giannichedda ai tempi della Juventus – Lapresse

“Abbiamo appena effettuato le convocazioni per partecipare al Torneo di Viareggio, una competizione per noi molto importante perché ci confrontiamo con squadre professionistiche e formazioni di altre nazionalità. Questo ci permette di dare ancora maggiore visibilità ai giovani che giocano nel campionato dilettantistico”.

Le esperienze da calciatore con Udinese, Lazio e Juventus quanto sono determinanti nella tua carriera da allenatore?

“Ho ricordi bellissimi, sono stato fortunato nella mia carriera perché ho giocato in tre squadre diverse ma con obiettivi importanti. Ho ricordi eccezionali di tutte le esperienze vissute. È chiaro che aver trascorso tanti anni in certi spogliatoi e in determinati ambienti ti aiuta poi a gestire i ragazzi, a far loro capire cosa serve per arrivare a livelli importanti, come comportarsi e quale deve essere la cultura del lavoro”.

Esultanza Lazio

Esultanza Lazio (Lapresse)

“Il mio compito è trasmettere loro il concetto che giocare a calcio è bellissimo, ma per arrivare ai massimi livelli servono sacrificio, impegno, serietà e una cultura del lavoro assoluta. Il talento da solo non basta, serve tanta abnegazione e tanto impegno”.

“Udinese, che sorpresa! Lazio? Baroni non mi stupisce”

Lazio-Udinese è terminata 1-1. Come valuti la stagione delle due squadre, che per certi versi è sorprendente per entrambe? 

“La vera sorpresa è l’Udinese, perché dopo la stagione scorsa (salva all’ultima giornata, ndr) nessuno si aspettava un campionato così positivo. Sta facendo molto bene, gioca bene, ha cambiato alcuni giocatori e ne ha ritrovati di importanti, ottenendo grandi risultati”.

Florian Thauvin, Udinese

Florian Thauvin, Udinese (Lapresse)

“Per quanto riguarda la Lazio, c’erano alcune perplessità su Baroni, ma solo da parte di chi non lo conosceva. È un allenatore che lavora molto bene, è preparato e lo sta dimostrando. Ora la Lazio sta facendo un ottimo percorso e deve cercare di dare ancora qualcosa in più, perché a poche giornate dalla fine si sta giocando il quarto posto, che renderebbe la stagione straordinaria.

Marco Baroni Lazio

Marco Baroni, Lazio – LaPresse

L’Udinese potrebbe rientrare in corsa per un posto in Conference League, oppure, nonostante la grande stagione, la vedi difficile?

“L’Udinese sta facendo una grande stagione, ma la concorrenza è alta. La Lazio è in corsa, il Bologna sta facendo un grande campionato, la Fiorentina è lì e si giocherà tutto fino alla fine. Chi avrà più energie dovrà metterle in campo, perché tutte le squadre stanno viaggiando a ritmi altissimi. È un campionato molto competitivo, con 5-6 squadre che si contendono dal quarto-quinto posto fino alla Conference League. Non bisogna lasciare punti per strada, perché alla fine anche un solo punto potrebbe fare la differenza per raggiungere l’obiettivo.

Kosta Runjaic, Udinese

Kosta Runjaic, Udinese LaPresse

“Juve? Quando cambi l’allenatore e 12-13 giocatori..”

Hai giocato due anni alla Juventus, circondato da giocatori importanti e leader nello spogliatoio. Quanto ha pesato per la Juve la mancanza di leader in questa stagione?

“Ogni volta che si cambia ciclo si possono avere problemi di questo tipo, bisogna avere pazienza. In Italia vogliamo tutto e subito, ma quando si inizia un nuovo percorso con giocatori diversi serve tempo affinché i nuovi, siano essi italiani o stranieri, comprendano il metodo di allenamento e la mentalità delle grandi squadre”.

“All’inizio si possono pagare degli scotti, ma se si ha un piano e si lavora nella direzione giusta, bisogna avere pazienza. Alla Juventus, ovviamente, l’obiettivo è sempre quello massimo: arrivare il più avanti possibile in Champions League e vincere il campionato. Se questi risultati non arrivano, è normale che ci siano critiche, ma nei momenti di cambiamento può capitare di avere un’annata meno brillante“.

Thiago Motta, Juventus

Thiago Motta, Juventus – Lapresse

Se la Juventus dovesse mancare la qualificazione in Champions League, secondo te bisognerebbe comunque dare un’altra chance a Thiago Motta?

“Non qualificarsi alla Champions sarebbe un risultato negativo per la Juve, ma bisogna valutare il percorso fatto, gli obiettivi e il rapporto che Thiago Motta ha instaurato con la squadra. Se si decide di cambiare allenatore e 12-13 giocatori, è comprensibile che nel primo anno ci siano difficoltà“.

“L’Inter può vincere la Champions, felice per Donnarumma”

A proposito di Europa. La Fiorentina può ribaltare il Panathinaikos?

“La Fiorentina ha le qualità per ribaltare il risultato e andare avanti”.

Roma e Lazio, partendo da una situazione di vantaggio, dove possono arrivare?

“Roma e Lazio hanno dimostrato di poter arrivare fino in fondo”.

Inter ThuLa

Thuram-Lautaro (Lapresse)

L’Inter, che affronterà il Bayern, quante possibilità ha di fare strada in Europa?

“L’Inter, secondo me, è tra le squadre accreditate per vincere la Champions League. Certo, il Bayern e, forse dopo, il Barcellona sono ostacoli difficili, ma quando si arriva ai quarti di finale tutte le squadre sono forti. Se vuoi vincere, devi affrontarle e cercare di batterle”.

Ti ha sorpreso l’eliminazione del Liverpool?

No, perché ho visto la partita ed è stata bellissima. Giocava contro una squadra forte come il PSG. Sono sfide decise dagli episodi: all’andata meritava il PSG, ma ha vinto il Liverpool. Ieri, nel primo tempo, forse il Liverpool meritava qualcosa in più, ma alla fine ha vinto il PSG ed è stato giusto così. Sono arrivati ai rigori e, alla fine, Donnarumma è stato determinante. Mi fa piacere per lui, perché è stato criticato anche troppo dai tifosi e ieri ha fatto la differenza”.

Donnarumma

Donnarumma (LaPresse)

Si parla sempre di esoneri e mai di conferme. Ranieri la meriterebbe alla Roma, pare che i Friedkin stiano provando a convincerlo a restare.

“Queste sono situazioni che bisogna conoscere dall’interno. Bisogna vedere quali sono le richieste di Ranieri e quelle della società, quali sono le condizioni che vengono discusse. Noi possiamo solo osservare e cercare di capire, ma sono decisioni che spettano a chi è dentro la società e conosce bene la situazione”.

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