Se è vero che dagli errori s’impara, allora il PSG ne ha fatta eccome di strada. Sembra passata un’era da quando i parigini abbandonavano rovinosamente la UEFA Champions League. E invece, dopo il successo in rimonta di Liverpool il futuro (societario e in Europa) appare più che mai roseo. È come se i fallimenti sportivi degli ultimi quattro anni (due volte eliminati agli Ottavi, altrettante in Semifinale) fossero svaniti nella notte di Anfield. Spazzati via dall’ennesima dalle parate di Gianluigi Donnarumma e dall’ennesima perla stagionale di un sempre più determinante Ousmane Dembélé. Cartoline dall’Inghilterra che testimoniano non solo il grande lavoro svolto da Luis Enrique ma, soprattutto, un cambio di mentalità (obbligato dopo le batoste delle ultime stagioni) voluto dalla società.

Ousmane Dembele (LaPresse)
“Ici c’est Paris”, che mentalità!
Quella megalomania che ha distinto il PSG degli ultimi anni ormai è solo un vecchio ricordo. La parata di stelle (Messi-Neymar-Mbappé su tutti) ha lasciato spazio a delle scelte ragionate e, soprattutto, futuribili. Certo, gli investimenti non sono mancati: su tutti, l’acquisto di Khvicha Kvaratskhelia per 70 milioni a gennaio dal Napoli testimonia la potenza economica del club. Accanto ai nomi, tante stelle giovanissime. Su tutti: Bradley Barcola già a quota 18 gol in stagione tra campionato e Coppa e Gonçalo Ramos (13 gol in 27 partite). Ma anche colpi esotici come il classe 2005 Désiré Doué già a quota 7 in stagione e il sudcoreano Kang-in Lee che in 25 partite ha fatto registrare 6 gol e 5 assist in Ligue 1.

Gianluigi Donnarumma (LaPresse)
Dembélé e Donnarumma: PSG, l’impresa è possibile
Tanta solidità, e qualche gol, anche dai vari Vitinha, Hakimi, Joao Neves e l’ex Napoli Fabian Ruiz, anche se la vera rivoluzione porta la firma di Ousmane Dembélé. Con la rete contro il Liverpool sono 7 in 10 di Champions per il francese che, tra Ligue 1 e Coppa, è già a quota 27 gol e 6 assist in 33 partite. Una media clamorosa (la doppia cifra mancava dal 2015-16 al Rennes) per uno dei calciatori più prolifici e costanti di questa stagione. Una rivincita personale, come quella di Gianluigi Donnarumma passato dai fischi e dalle critiche di stampa e tifosi ad esser osannato nella notte di Anfield dopo aver parato due rigori. Rappresentazione perfetta di come vadano le cose in casa PSG: oggi sei un Dio, domani chissà. Intanto, il calcio di mentalità è evidente: una tra Brugges e Aston Villa sarà l’avversaria dei parigini ai quarti. In Semifinale, una tra Real, Atletico e Arsenal con buona pace del PSV. L’impresa è quantomai possibile.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
