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Arsenal, bene in Europa: ma in Premier la maledizione continua

L’Arsenal prosegue il proprio cammino in Champions League, ma in Premier la distanza dal Liverpool resta abissale: la maledizione dei Gunners continua

Mikel Arteta Arsenal
Mikel Arteta, Arsenal (Lapresse)

Dopo il 7-1 dell’andata, all’Arsenal basta il 2-2 nel match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League col Psv, per staccare il pass per i quarti di finale. I Gunners ora se la vedranno col Real Madrid, che ha eliminato i cugini rivali dell’Atletico nel derby. Il percorso della squadra di Arteta procede a gonfie vele in Europa, ma il sogno di riconquistare il titolo di Premier League, a distanza di 21 anni dall’ultima volta, resta tale.

Ora il Real Madrid

Un cammino quasi perfetto nell’Europa che conta per l’Arsenal che in dieci partite disputate, ha perso solamente contro l’Inter, collezionando sette vittorie e due pareggi. Il prossimo ostacolo per i Gunners sarà il Real Madrid in una sfida quasi inedita, visto che le due compagini in Champions si sono incontrate solo una volta, negli ottavi di finale dell’edizione 2005-2006. Edizione in cui l’Arsenal arrivò in finale, perdendo 2-1 in rimonta col Barcellona. In quel frangente, dopo lo 0-0 all’Emirates, i londinesi violarono lo Stadio Bernabeu grazie ad un gol di Thierry Henry.

Thierry Henry, ex attaccante e leggenda dell'Arsenal

Thierry Henry, ex attaccante e leggenda dell’Arsenal – Lapresse

La maledizione dei Gunners: 21 anni di attesa

L’Arsenal non solleva il trofeo della Premier League dalla storica stagione 2003-2004, quando, sotto la guida di Arsène Wenger, concluse il campionato senza subire sconfitte, meritandosi l’iconico soprannome de “Gli Invincibili”. Da allora, i Gunners hanno faticato a ripetere quell’impresa, pur rimanendo protagonisti sia a livello nazionale che europeo.

Negli ultimi anni, il sogno di tornare sul tetto d’Inghilterra si è infranto sul più bello. Nella passata stagione, la squadra di Mikel Arteta ha sfiorato il titolo, chiudendo il campionato a soli due punti dal Manchester City. Un copione simile si era verificato anche l’anno precedente, quando l’Arsenal si è piazzato dietro ai Citizens, ma con quattro punti di distacco, crollando nel finale e contribuendo alla rimonta della squadra di Pep Guardiola.

Arsenal

L’esultanza di Riccardo Calafiori (Lapresse)

Anche quest’anno i Gunners sono in corsa, ma la distanza dal Liverpool capolista appare troppo ampia per alimentare reali speranze di gloria. Il sogno di interrompere un’attesa lunga 21 anni sembra destinato a restare tale… almeno per ora.

Il Liverpool resta lontano

Eliminato dalla Champions League per mano del PSG, il Liverpool si consola con la finale di Carabao Cup, in programma domenica contro il Newcastle, e con la Premier League, dove, nelle ultime nove giornate della stagione, dovrà difendere i 15 punti di vantaggio sull’Arsenal. In realtà, i Gunners non sono mai stati davvero a ridosso dei Reds, ma i pareggi della squadra di Slot contro Everton e Aston Villa, uniti all’eliminazione dalla FA Cup per mano del Plymouth, avevano lasciato intravedere la possibilità di un rientro dell’Arsenal nella lotta per il titolo.

Liverpool

Alexis Mac Allister (Lapresse)

E invece, i londinesi non ne hanno approfittato. Nelle ultime dieci giornate, la squadra di Arteta è stata solo la quinta per rendimento in Premier, pagando a caro prezzo i troppi pareggi e i punti lasciati per strada. Il trend più recente parla chiaro: pari contro Manchester United e Nottingham Forest, poi la sconfitta contro il West Ham. Un ruolino di marcia che ha il sapore di una resa anticipata.

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