Dalle parti di Dortmund mangiano con il pallone. Una filosofia “Mut“, che traspare in tutti gli spogliatoi e in ogni stagione, a prescindere dall’allenatore scelto. Tradotto: tanto coraggio. Coltivano il talento e lo mettono in mostra. Spesso lo disperdono, ma lo riproducono. Un po’ come la scuola Ajax. Non si preoccupano solo del risultato, ma hanno un modo ben preciso di raggiungerlo, seguiti da una grande “folla gialla”. Il monopolio Bayern Monaco li ha costretti a prendere un’altra strada. La bacheca non si è arricchita molto, ma le casse del club sì. Così come le idee. E l’ultima prende il nome di Beier.
Il Borussia lancia Beier
La stagione del Borussia al momento è da dimenticare: decimo posto in Bundesliga e una continuità che stenta ad arrivare. Ma la società sta gettando le basi per cercare di costruire una squadra talentuosa con Kovac, arrivato da neanche due mesi all’ombra della torre Florianturm. Il cammino in Europa invece ha lasciato qualche spunto positivo.
La scorsa stagione con Sahin la squadra è arrivata fino alla finale di Champions League, persa poi contro i colossi del Real Madrid. Ora i gialloneri possono di nuovo sognare, grazie anche alle giocate di un nuovo talento: Maximilian Beier. 14 sulla schiena come i grandi campioni del passato, senza voler scomodare Cruijff, e tanta intelligenza. L’attaccante tedesco con il suo destro piazzato nel sette ha regalato i quarti di finale ai tifosi, che rivedono in lui lo spirito giovanile per dare freschezza a un’annata complicata. E in Germania è spuntato già un paragone importante.
Il ruolo alla Muller
Partiamo da un presupposto: ancora c’è molta confusione sul suo ruolo. Può essere un bene o anche un male, la duttilità è sempre un’arma a doppio taglio. Può giocare a destra, sinistra, dietro la punta e anche da numero nove. All’Hoffenheim lo scorso anno ha dimostrato di saper far male agli avversari e i 16 gol in 35 partite sono solo una conseguenza del suo feeling con le porte avversarie. Ma a spiccare è la sua intelligenza, la capacità di inserirsi negli spazi e fare la giocata giusta. A volte non si prende le luce dei riflettori, ma sicuramente quelle del proprio allenatore. Sa rendere più forti gli altri, chi gioca con lui spesso va a nozze. Tutte caratteristiche che ci portano da un’altra parte della Germania: destinazione Monaco di Baviera. Stesso fisico gracile e stessa voglia di incidere.
Di chi parliamo? Di Thomas Muller. Conosciuto anche come “Satana” per la sua abilità nel far indemoniare le difese avversarie. Spesso sottovalutato, ma sempre nell’undici titolare del Bayern Monaco e della Germania. E ci sarà pure un motivo. Beier lo ricorda, anche se ancora è molto azzardato fare un paragone, visto che a 22 anni l’ex leggenda bavarese era già in cima al mondo. Di certo Maximilian può prendere spunto da lui e vedere qualche video su YouTube. Ovviamente di nascosto, la rivalità è tanta.

Beier (LaPresse)
La stima di Klose
Il talento di Beier lo hanno notato anche altri campioni, come Klose: “Ci ho giocato contro quando allenavo l’U17 del Bayern e le sue qualità mi sono sembrate subito chiare. Corre, lotta, lavora per la squadra e segna. Non mi stupisce che Nagelsmann (era l’allenatore dell’Hoffenheim ndr) l’abbia chiamato così presto” – aveva detto l’ex leggenda tedesca qualche anno fa. Ricevere la benedizione di chi ha fatto la storia può farti sia montare la testa sia lavorare di più. Maximilian ha inseguito più questa seconda strada, fino ad arrivare anche in Nazionale maggiore nel 2024. E ha giocato anche nell’ultima parte di gara degli Europei nei gironi contro la Svizzera.
Borussia, una macchina di giovani talenti
Il Borussia Dortmund è noto per la sua capacità di scoprire e sviluppare giovani talenti. Alcune volte li coccola sin dal settore giovanile, altre volte sa individuarli in giro per il mondo. Ma una volta arrivati nel mondo giallonero, poi quasi sempre ne escono migliorati. Gli esempi sono tanti, con campioni che si sono affermati e altri che hanno un po’ perso la retta via. Beier spera più di imitare i secondi.
- Marco Reus
- Jude Bellingham
- Erling Haaland
- Christian Pulisic
- Jadon Sancho
- Gio Reyna
- Ousmane Dembélé
- Youssoufa Moukoko
- Julian Brandt
- Mats Hummels
Questi sono solo alcuni dei nomi di giovani che hanno fatto il loro percorso al Borussia Dortmund, con molti di loro diventati punti di riferimento internazionali nel calcio. Il club tedesco ha sempre puntato molto sul settore giovanile, offrendo opportunità a talenti emergenti per esprimersi al massimo. E ora l’attenzione è tutta rivolta su Beier, che però prima di passare ai gialloneri, poteva trasferirsi anche in Serie A.

Beier (LaPresse)
Beier e il retroscena Juve come vice Vlahovic
La scorsa estate la Juventus aveva iniziato a muoversi per individuare un vice Vlahovic o anche un post Dusan. E gli occhi della società e di Giuntoli erano caduti proprio su Beier, come riportato da Sky Sport De. I bianconeri stando alla ricostruzione tedesca, avrebbero chiesto informazioni, ma poi la concorrenza del Borussia Dortmund sarebbe stata troppo forte da superare. I gialloneri infatti hanno subito creduto nel potenziale dell’attaccante tedesco e lo hanno acquistato per poco meno di 30 milioni. Ora il prezzo potrebbe lievitare, ma intanto dalle parti della Renania hanno una nuova speranza. Nel tempo libero Beier ama seguire i tornei Darts, le freccette. E ora sembra aver fatto centro nel cuore dei tifosi.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
