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Dorgu show con lo United e gesto alla Di Canio, ma Amorim lo punzecchia

Il terzino danese ha superato le difficoltà e contro la Real Sociedad ha dominato sulla fascia, distinguendosi anche con un gesto che sta facendo il giro dei social

Dorgu, Manchester United
Dorgu, Manchester United (LaPresse)

Chiunque passi per l’Old Trafford non ne esce bene: almeno questo è quello che sta succedendo negli ultimi anni al Manchester United. Gli esempi di giocatori che non hanno mantenuto le aspettative sono tanti, quelli invece che con i Red Devils hanno preso il volo molto pochi. Bruno Fernandes e qualche altro da contare sulle dita di una mano. Forse per questo vorranno abbatterlo? Dimenticare il passato per iniziare un nuovo progetto. Idee che si possono discutere e infatti molti tifosi sono delusi e contrari. Un sentimento che si portano dietro da anni. E l’ombra di un periodo scuro non aiuta neanche i giocatori. Prima Zirkzee e ora anche Dorgu, stesse ambizioni e stesse difficoltà, ma il danese sembra abbia trovato finalmente la chiave.

Dorgu, dagli incubi United alla rinascita

Quando ti chiama una big è difficile dire di no. Questo è quello che è successo a Dorgu a gennaio: il terzino danese ha accettato la corte del Manchester United, ricevendo anche il benestare del Lecce. Un altro grande capolavoro di Corvino, che ha scoperto un ragazzo dal nulla e lo ha venduto a cifre molto altre. Ormai neanche fa più notizia. Al contrario invece si è parlato molto dell’inserimento del giocatore in rosa. Amorim gli ha dato fiducia, ma il classe 2004 non l’ha ricambiata sin da subito.

Patrick Dorgu

Patrick Dorgu (Lapresse)

Contro l’Ipswich in Premier League ha vissuto una serata horror: prima ha commesso un grave errore, non comunicando con Onana, e poi si è preso un rosso diretto per un grave fallo di gioco. Errori umani e che possono capitare vista la giovane età. Sicuramente non vanno ad oscurare un talento come il suo. Un potenziale ancora non totalmente inespresso. L’allenatore però non si è fatto distrarre da una serata storta e in Europa League lo ha lanciato dal primo minuto: “Sarà un calciatore molto utile anche per il futuro”. Dorgu ha risposto presente con una partita dominante contro la Real Sociedad. Anche se per qualche secondo ha fatto un po’ indispettire il suo mister.

Dorgu immaturo o troppo buono?

Un bel gesto di Dorgu si è meritato gli applausi in Inghilterra. Il terzino all’84’ del match contro la Real Sociedad è caduto in area di rigore dopo un presunto fallo di Hamari Traoré e l’arbitro francese Bastien gli ha concesso il penalty. Il risultato era sul 2-1 per il Manchester United, quindi ancora in bilico. Nonostante questo, il danese si è rivolto al direttore di gara per dirgli che non ci fosse nulla: “Non è rigore, non è rigore”. Certo, forse con il Var a disposizione non ci sarebbe stato neanche bisogno di precisarlo, ma la scelta dell’ex Lecce ha permesso alla squadra arbitrale di prendere la decisione con tranquillità.

Amorim ne ha parlato a fine partita: “Era la cosa giusta da fare, quindi sono orgoglioso di lui. Non so se avrei detto la stessa cosa se ci fossimo trovati sullo 0-0 oppure in svantaggio. Nel complesso Patrick ha fatto una grande prestazione”. Belle parole dal proprio mister, ma anche una piccola ramanzina, detta con il sorriso sulle labbra. Un consiglio da padre. Troppo buono o immaturo? Domande inutili. Patrick ha fatto Patrick. E forse anche la scuola Lecce ha inciso.

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