La doppietta di Fabio Miretti contro il Lecce è tra le notizie più liete in casa Genoa. Due gol in 45’ su assist di un sempre verde Malinovskyi che sanno di chiara risposta alle parole nel pre-gara del tecnico Patrick Vieira. Ma prima di tutto a se stesso: non è un caso che l’ex Juve stia facendo registrare i suoi migliori numeri in Serie A (3 gol e 3 assist in 23 partite). E non può essere un caso che il record personale (6 gol e 4 assist in Primavera 1 nel 2020-21) non sia chissà quanto lontano.
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Vieira e quella stoccata a Moretti: “Mi aspetto faccia più gol”
La girata col destro al 16’ dopo un grande inserimento per vie centrali tra Baschirotto e Coulibaly. Lo stop col sinistro, il piede perno e la girata sempre col destro a freddare Falcone dalla lunetta. Un uno-due quasi da attaccante che spinge il Genoa lontano dalla zona retrocessione: 35 punti, come il Torino ma con una partita in più, a +13 dall’Empoli 18esimo. “La cosa che mi piace veramente di Moretti è che al 100% è concentrato sul lavoro, è uno che non molla mai”, aveva detto Vieira nel pre-gara non senza qualche stoccata al proprio centrocampista.

Fabio Miretti (LaPresse)
È un giocatore che può o deve avere un po’ più di libertà sul campo perché ha questa qualità di giocare tra le linee. L’obiettivo è di essere più decisivo per la squadra, perché la qualità tecnica ce l’ha e mi aspetto che faccia più gol, più assist e crei di più per la squadra”. Detto-fatto: a rileggere le parole del tecnico, sembra quasi che Miretti le abbia prese alla lettera. La prima doppietta in Serie A testimonia che la cura Vieira funziona: il gol alla prima del francese sulla panchina del Grifone (a fine novembre, nel 2-2 contro il Cagliari) lo aveva fatto intravedere. I tre assist a cavallo tra fine dicembre e metà gennaio (contro Empoli, Parma e Roma) lo aveva avvalorata. Adesso la sentenza.
Il cambio ruolo e il futuro alla Juve
Fondamentale il cambio di posizione voluto da Vieira. Da mezzala nel centrocampo a tre di Gilardino, Miretti è avanzato di qualche metro, giocando spesso sulla trequarti o da esterno alto. Un nuovo ruolo (che aveva ricoperto, a sprazzi, nelle giovanili della Juve) che ha rivitalizzato il ragazzo che adesso attende di sciogliere il nodo legato al futuro. In prestito secco dalla Juve, la volontà è sempre la stessa: tornare alla casa madre e dimostrare il proprio valore in una big d’Europa. I bianconeri osservano, Moretti risponde sul campo.
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