Con l’arrivo di Antonio Conte in panchina, l’ambiente napoletano era sicuro di almeno una cosa: con il tecnico pugliese, la squadra avrebbe ritrovato quella solidità difensiva che era andata persa con il trio Garcia-Mazzarri-Calzona. E così è stato. Il Napoli è, attualmente, la miglior difesa del campionato con 23 gol subiti.
Due in meno della Juventus, tre dell’Atalanta e quattro dell’Inter capolista. Un passo in avanti gigantesco se si va a confrontare questo dato con quello della scorsa stagione alla stessa giornata, la 28esima. Un anno fa, infatti, erano ben 32 le reti incassate dalla squadra partenopea con una retroguardia che faceva acqua da tutte le parti con Natan prima e Juan Jesus poi che erano lontanissimi parenti di quel Kim che avrebbero dovuto sostituire.
Trascorsi 365 giorni la situazione ora è ben diversa. Conte ha rimesso in piedi una difesa che si muove alla perfezione sia a quattro che a tre. L’allenatore ha recuperato un Rrahmani che la scorsa annata sembrava spaesato e gli ha affiancato un gigante insormontabile come Buongiorno. Ovviamente è tutta la squadra a girare alla perfezione, ma anche nei migliori ingranaggi c’è un problema. E in questo caso è denominato in maniera specifica: i tiri da fuori area.
Napoli, gli azzurri hanno un problema coi tiri da fuori
Il Napoli, infatti, è la squadra ad aver subito più gol da fuori area in questo campionato: ben 9. Un’enormità (il 39,1%) considerando le 23 reti totali incassate. In questa classifica, l’Inter può vantare addirittura un solo gol subito da fuori in Serie A. Una grossa differenza tra due squadre che stanno lottando punto a punto per il titolo e che a fine stagione potrebbe pesare.
Ma a dover far allarmare Conte c’è anche un altro dato. Gli xGOT, ovvero gli Expected Goal che misurano la probabilità che un tiri diventi gol considerando traiettorie e posizione rispetto allo specchio della porta, mostrano infatti come delle 9 reti subite dalla distanza dal Napoli in 5 occasioni c’erano probabilità minime che il pallone entrasse.

Napoli’s Alessandro Buongiorno during the Serie A soccer match between Napoli and Lecce at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples, southern italy – Saturday, October 26 , 2024. Sport – Soccer .
(Photo by Alessandro Garofalo/LaPresse)
È il caso dei gol di Lookman e Calhanoglu al Maradona che avevano un xGOT di 0.06 o quello di Ekkelenkamp (0.14) sempre a Fuorigrotta. L’ultimo in ordine di tempo, quello di Gudmundsson al Franchi aveva un xGOT di 0.18. Altro caso emblematico, infine, la rete di Isaksen nel 2-2 dell’Olimpico contro la Lazio che aveva un xGOT di 0.07.
E se da un lato queste statistiche dimostrino quanto sia difficile segnare al Napoli arrivando in area di rigore, deve anche far pensare Conte a come la squadra va incontro a queste situazioni. Un particolare richiamo, inoltre, anche ad Alex Meret che in alcune di queste situazioni avrebbe potuto fare qualcosa in più.
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