“Le vie del Signore sono infinite” e se per rinascere e tornare prepotentemente sul mercato bisogna passare dalla Turchia, verrebbe da dire che Victor Osimhen la via l’abbia proprio centrata. Il binomio con il Galatasary (a fronte di un livello complessivo del campionamento imparagonabile alla Serie A) è di quelli perfetti: lo testimoniano i numeri, ma soprattutto lo spirito con cui il nigeriano scende in campo. Sarà l’ambiente (caldo, caldissimo, come quello partenopeo), sarà la centralità nel progetto (ha saltato appena due partite in campionato), sarà la volontà di tornare in una big d’Europa, ma l’ex goleador del Napoli scudettato è tornato a vincere, convincere e sorridere.
Osimhen-Higuain: quando l’oro di Napoli fa luccicare la Juve
Osimhen, numeri da capogiro: il record personale è quantomai alla portata
Certo, ha detto addio all’Europa League nella doppia sfida contro l’AZ Alkmaar, ma il Galatasary è primo in Süper Lig a +10 dal Fenerbache di Mourinho (anche) grazie ai gol di Osimhen. Una media impressionante (tra le più alte di tutti i campionati professionistici) che con la tripletta all’Antalyasport di ieri è lievitata a 20 reti in 22 partite. Un rapporto uno a uno – o giù di lì – per il nigeriano che solo nelle ultime sei ha trovato la via del gol per ben sei volte. Record dopo record come testimoniano le cinque doppiette in campionato (già una in più rispetto all’anno dello scudetti) e la prima tripletta in Turchia.

Victor Osimhen (LaPresse)
Tradotto: il record personale (26 centri nel 2022-23) è più che mai alla portata, anche se tutta l’attenzione resta sul futuro. Che Osimhen voglia tornare a fare la voce grossa in una big d’Europa è cosa nota sin dal 4 settembre 2024. Da quando fu ufficializzato il passaggio in prestito al Galatasary. Così com’è noto che il nome del nigeriano graviti attorno al mondo Juventus da ormai settimane. Un accostamento più che naturale vista la stima del ds Giuntoli che a giugno potrebbe salutare in un colpo solo Kolo Muani e Vlahovic ritrovandosi, di fatto, senza un attaccante.
Nodo futuro: non solo Juve…
Un matrimonio, ammesso che si faccia, cui vorrebbe partecipare anche la Premier League. Manchester United ed Arsenal stravedono per il nigeriano e potrebbero essere “agevolate” dalla clausola rescissoria da 75 milioni valida solo per l’estero. I Red Devils potrebbero sacrificare un mai esploso Zirkzee, i Gunners l’infortunato Gabriel Jesus. Per adesso si resta nel novero delle idee e delle possibilità: Osimhen continua a stupire in Turchia, mezza Europa è sulle sue tracce.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
