Si accende la corsa scudetto in Serie A. Il big match della 29^giornata è la sfida tra Atalanta e Inter, dove in palio ci sarà la vetta della classifica. Gli uomini di Gasperini, reduci dal poker contro la Juventus, sembrano aver lasciato alle spalle le polemiche delle scorse settimane e vogliono giocarsi il tutto per tutto per rimanere in corsa. Dall’altra parte, la formazione di Inzaghi è reduce dal passaggio del turno in Champions League e, nonostante le tante partite in pochi giorni, vogliono tornare dal Gewiss Stadium con un risultato positivo. Noi di OA Calcio abbiamo intervistato l’ex difensore dell’Atalanta Daniele Capelli. Queste le sue parole.
Capelli, segreti Atalanta e la forza del Gasp
Per lei che ha vestito questi colori, che effetto le fa vedere l’Atalanta così in alto adesso?
“É veramente un bel effetto. Fino a dieci anni fa nessuna avrebbe immaginato di vederla così in alto. Parlando anche da tifoso, la speranza adesso è quella di lottare fino alla fine per lo scudetto”.
Contro la Juve è arrivata una bella prova di forza: i segreti della crescita della Dea?
“La forza dell’Atalanta è stata quella di leggere bene le partite. In passato, la Dea era una squadra che puntava molto sull’aggressività, adesso invece ha maggiori sfumature. I meriti vanno sia ai giocatori che a Gasperini”.
Gasperini, delusione Champions e esplosione Hien
A proposito di Gasperini, nelle scorse settimane si è parlato di un possibile addio del tecnico: l’Atalanta dovrebbe trattenerlo?
“Stiamo parlando di un viaggio bellissimo e penso che spetti alla società e al diretto interessato decidere. Io spero che rimanga a Bergamo. Dall’altra parte però sarebbe stimolante vedere il dopo Gasperini”.
In Champions League che cosa non ha funzionato?
“In Europa i valori delle squadre sono vicine e ogni minimo errore si paga. L’Atalanta ha incontrato una squadra preparata come il Brugges. Si tratta di partite molto delicate, dove a fare la differenza sono i singoli episodi”.
In difesa, Hien è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista…
“Mi ha stupito perchè sinceramente lo conoscevo poco. Mi ha fatto un’ottima impressione e a mio parere puó ancora crescere”.
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