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Walker-Dele Alli e l’amicizia oltre campo: il bel gesto a San Siro e gli scherzi con l’Inghilterra

Un gesto bello quello di Walker per l’amico Dele Alli che alla fine non è bastato a evitargli il rosso: ex compagni e ancora legati.

Walker-Dele Alli Milan-Como
Walker-Dele Alli Milan-Como (Screen-Lapresse)

Il debutto di Dele Alli con il Como si è trasformato in un vero e proprio incubo. Pochi minuti dopo aver fatto il suo ingresso in campo, l’ex stella del Tottenham ha ricevuto un cartellino rosso per un intervento sconsiderato su Loftus-Cheek. Un’ingenuità che gli è costata l’espulsione proprio nel momento in cui stava per assaporare la gioia del suo ritorno in campo dopo due anni di assenza dalle competizioni ufficiali.

Tuttavia, in questo triste capitolo, un gesto straordinario ha dato un tocco di umanità. Kyle Walker, suo ex compagno di squadra, ha chiesto all’arbitro di non espellere Dele Alli, mostrando il valore di una vera amicizia oltre alla rivalità che li vedeva avversari in campo.

 

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Walker-Dele Alli, un legame oltre al campo

Walker e Dele Alli si conoscono da molto tempo. I due hanno condiviso lo spogliatoio del Tottenham per anni, oltre ad aver giocato insieme anche nella nazionale inglese. Tra di loro esiste una connessione profonda che trascende la semplice relazione tra avversari sul campo. Quella che è emersa in quel momento è stata una vera e propria manifestazione di amicizia e solidarietà.

Quando Walker ha visto l’arbitro prepararsi per estrarre il cartellino rosso, ha agito con un gesto tanto spontaneo quanto significativo. Il terzino rossonero ha preso la mano dell’arbitro per fermarla, cercando di evitare che il debutto di Alli venisse rovinato da un errore che avrebbe macchiato un momento che per il centrocampista aveva un valore molto più grande di una semplice partita.

Milan-Como

Milan-Como (Lapresse)

Il passato e la rinascita di Dele Alli

Il gesto di Walker non è stato solo un atto di solidarietà, ma anche una comprensione profonda della difficile situazione che Dele Alli stava vivendo. Dopo anni di alti e bassi, concludendo un periodo difficile segnato da problemi personali e da un rapido declino nelle sue prestazioni, Alli stava finalmente cercando di rinascere.

Il suo esordio con il Como rappresentava un simbolo di speranza e di recupero, un segno che, nonostante le difficoltà, c’era ancora spazio per una seconda opportunità. Walker, consapevole di quanto fosse importante quel momento per il suo amico, non voleva che venisse rovinato da un fallo evidente che lo avrebbe escluso dal campo quasi subito.

Dele Alli, il rosso dopo il richiamo del Var

Nonostante il tentativo di Walker di influenzare la decisione dell’arbitro, la regola è stata rispettata. L’espulsione di Dele Alli è stata inevitabile, considerando la gravità del fallo. Il rispetto delle regole è fondamentale per garantire l’equità nel gioco, e non sanzionare un intervento così pericoloso sarebbe stato un precedente inaccettabile. Anche se la richiesta di Walker dimostra quanto fosse affettuoso e disinteressato nei confronti di Alli, l’arbitro non poteva fare altro che seguire il regolamento. Così il centrocampista ha dovuto lasciare il campo dopo soli nove minuti.

Walker-Dele Alli, un gesto d’amicizia nel passato: il caso del dito medio

Il rapporto tra Walker e Dele Alli non è limitato solo agli episodi di solidarietà, ma è anche fatto di scherzi e momenti più leggeri. Un episodio che ha fatto parlare di sé in passato è stato il gesto di Dele Alli durante una partita di qualificazione ai Mondiali del 2018 contro la Slovacchia.

In quella circostanza, Alli fu accusato di aver fatto un gesto offensivo al direttore di gara, alzando il dito medio in modo che sembrava rivolto all’arbitro. Tuttavia, lo stesso centrocampista ha chiarito sui social media che si trattava di una goliardata tra lui e Kyle Walker. Un atto scherzoso tra amici.

La sincerità con cui Dele Alli ha spiegato la situazione e la sua pronta scusa per qualsiasi malinteso hanno dimostrato ancora una volta che, al di là delle apparenze, tra i due c’era una connessione autentica e profonda, lontana da ogni intento irrispettoso.

Il valore dell’amicizia oltre la rivalità

In un contesto competitivo come quello del calcio, dove la rivalità è spesso forte, il gesto di Kyle Walker ci ricorda che l’amicizia può e deve andare oltre. Nonostante la natura del gioco, che obbliga i giocatori ad affrontarsi in campo come avversari, esistono legami che restano intatti anche nelle situazioni più difficili.

Walker ha dimostrato che, a volte, è possibile mettere da parte la rivalità per sostenere un amico nei momenti più significativi della sua carriera. Questo episodio non solo ha messo in luce la forza di una connessione personale, ma ha anche fatto capire quanto il rispetto e l’amicizia possano trascendere le regole di un gioco, dando vita a gesti di straordinaria umanità.

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