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Bilancio o risultati: cos’è che guida le scelte in casa Juve? 

L’aspetto economico gioca un ruolo determinante (e decisivo) nelle scelte della Vecchia Signora. Anche più del campo e della confusione del tecnico

Juventus Giuntoli
Cristiano Giuntoli (LaPresse)

Le facce attonite dei calciatori della Juventus dopo la batosta di Firenze sono la rappresentazione perfetta di quanto sta accadendo in casa bianconera. In meno di due mesi Thiago Motta è riuscito nell’impresa di mettere in sequenza una serie di errori da matita rossa: l’addio alla Champions, alla Coppa Italia e adesso… al quarto posto. Una serie infinta di errori che si sono materializzati, a pochi istanti dal triplice fischio del Franchi, nelle parole di Cristiano Giuntoli che – dopo esser passato dagli spogliatoi per catechizzare i suoi – ha confermato la fiducia all’ex tecnico del Bologna.

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Juventus, Giuntoli conferma Thiago Motta

Un atto dovuto per quello che il ds bianconero ripete essere un “progetto che parte da lontano” in cui l’obiettivo primario è stato “svecchiare la rosa e abbassare i salari”. Ed ecco spigato il motivo principe del perché Thiago Motta non è stato (ancora) esonerato. In questo momento in casa Juventus il bilancio gioca un ruolo determinate (e decisivo) nella logica delle scelte. Anche più del campo e dei risultati. Dinanzi a questa serie di errori, qualsiasi squadra avrebbe provveduto – già da qualche settimana – a dare una sterzata decisiva optando per un cambio di guida tecnica. Non la Juve: in estate Motta ha firmato fino a giugno 2027 e l’addio anticipato (almeno a stagione in corsa) porterebbe un rosso significato nei bilanci del club.

Juventus Motta

Thiago Motta (LaPresse)

Un dettaglio non da poco e che da settimane è oggetto di riflessioni dalle parti della Continassa. Ma non può essere solo una questione economica: in ballo c’è la dignità di uno dei club più vincenti della storia italiana. La confusione e gli errori di Thiago Motta non possono essere mascherati solo da qualche milione o dall’ennesimo crollo nelle casse societarie. In una Juve che ha praticamente detto addio alle Coppe, anche l’ultimo obiettivo – nonostante Giuntoli non abbia voluto parlare di obiettivi minimi e massimi – sta velocemente scivolando dalle mani. Attualmente la Juventus è quinta, fuori dalla corsa Champions.

Juventus

Fiorentina-Juventus (LaPresse)

Ipotesi traghettatore e futuro

Dopo il k.o del Franchi qualcuno – anche sulla scorsa del tema bilancio – aveva avvallato l’idea di un Massimo Brambilla traghettatore fino a fine stagione. Un’idea che nelle more della società non sembra mai esser stata presa in considerazione, anche perché la Juve Next Gen – proprio con il tecnico ex Foggia – ha ritrovato smalto ed è in piena corsa play-off in Serie C. La sensazione – nonostante le riunioni che si stanno susseguendo – è che, al netto di clamorosi ribaltoni, Thiago Motta resterà alla guida della Juve almeno fino a fine stagione. Dopodiché si aprirà il casting per il futuro: Roberto Mancini e Stefano Pioli sono più di un’idea. C’è però da fare i conti con le tempistiche (finta la stagione i biancoverdi saranno impegnati in America nel Mondiale per Club). Ma sopratutto con il bilancio: il vero motore nelle scelte in casa Juve.

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