A circa un anno dalla sua ufficiale nascita, con una gestazione lunga e complicata ma anche con tanto entusiasmo (ostentato, e forse non accompagnato a dovere), il Milan Futuro è già con le spalle al muro. La situazione in Serie C è molto complicata, con i rossoneri impantanati nelle acque torbide della zona retrocessione praticamente da subito.

Francesco Camarda / LaPresse
Milan Futuro, la permanenza in Serie C è appesa a un filo
La retrocessione in Serie D risuonerebbe quasi come la firma su un fallimento totale, come un ridimensionamento nelle ambizioni del progetto. Eppure, il tema è più attuale che mai: il Milan Futuro, a meno di un anno dalla sua nascita, rischia una prima doccia gelata.
Il tonfo nelle leghe dilettantistiche sarebbe forse una pietra tombale sull’Under 23 rossonera. Eppure, l’andamento lascia pensare ad un finale di stagione a tinte fortemente negative. Con solo 4 vittorie in 32 partite, Camarda e compagni sono al terzultimo posto con 24 punti, ad una sola lunghezza dal Legnago fanalino di coda e dal Sestri Levante penultimo.
L’annus horribilis è accompagnato anche dalle statistiche: 16esimo miglior attacco con 27 centri e quarta peggior difesa con 49 gol subìti. In più, il successo non arriva dall’ 1 febbraio (1-2 in casa della Spal): terrificante serie di 5 sconfitte e 2 pareggi, che ha fatto scivolare i ragazzi ora allenati da Oddo a 12 punti dalla salvezza matematica.
L’incubo playout sempre più concreto
La forbice temporale per rientrare nei discorsi di salvezza diretta si restringe sempre di più. Il Milan Futuro ha ora soltanto 6 partite per cercare di azzerare il gap di dodici lunghezze dal quindicesimo posto.
Un’impresa che avrebbe del clamoroso, e che al momento non ha appigli né tecnici né concettuali per essere definita credibile. Il tutto si riflette, inevitabilmente sulla ristagnante crescita dei giovani talenti messi in vetrina dai rossoneri, e lasciati lì a prendere polvere.
Silvano Vos non ha avuto quell’exploit che ci si aspettava, complice anche lo scarso minutaggio (solo 13 apparizioni in campionato e 2 in Coppa Italia Serie C), Diego Sia sta soffrendo l’impiego col contagocce (24 presenze in C, ma una media di 40 minuti per partita giocata).
Anche Camarda risente della continua staffetta tra prima squadra e Under 23, e finora ha messo a referto solo 2 timbri in campionato. Infine, Chaka Traoré (frenato dagli infortuni) e Mattia Liberali, in un eterno limbo tra Primavera, Milan Futuro e prima squadra. Una gestione confusa e senza una direzione chiara, che si sta riflettendo sul campo.
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