È iniziata ufficialmente l’era di Thomas Tuchel alla guida dell’Inghilterra. Il tecnico tedesco, primo straniero sulla panchina dei Tre Leoni dai tempi di Fabio Capello, ha dirmato la sua prima lista di convocati per le gare di qualificazioni al Mondiale 2026. Con un mix di esperienza e gioventù, l’ex allenatore del Chelsea e del Bayern Monaco punta a costruire una squadra solida, competitiva, ma soprattutto vincente.
I punti fermi di Tuchel
L’Inghilterra riparte dalle sue certezze: Harry Kane confermato capitano, Jude Bellingham al centro del progetto e il ritorno di Jordan Henderson, escluso dagli ultimi Europei. Anche il veterano Kyle Walker, unico inglese in Serie A, mantiene il suo posto. Le novità più interessanti riguardano Dan Burn, difensore 32enne del Newcastle, e il giovanissimo Myles Lewis-Skelly, titolare sulla fascia sinistra dell’Arsenal a soli 18 anni.

Jude Bellingham – Lapresse
Tuchel ha dichiarato di voler costruire un gruppo unito, in grado di rappresentare i valori della nazionale dentro e fuori dal campo: “Dobbiamo essere una squadra di cui i tifosi possano andare fieri, che giochi in modo intenso e diretto, come si fa in Premier League. Ma soprattutto, dobbiamo vincere“.
Un percorso ambizioso
Prima di stilare la lista dei 26 convocati, Tuchel ha parlato con oltre 50 giocatori, dimostrando l’intenzione di monitorare costantemente il talento a disposizione. L’obiettivo non è solo ottenere risultati immediati, ma costruire un’identità di squadra nel tempo.
Il tecnico ha sottolineato l’importanza di restare in contatto con i giocatori anche al di fuori dei raduni: “Se ci concentriamo solo sui 60 giorni di preparazione all’anno, non sarà sufficiente. Dobbiamo lavorare costantemente su mentalità e gioco di squadra”.
Tuchel non considera questa prima lista definitiva per il Mondiale, ma chi è stato convocato ha un chiaro vantaggio sugli altri: “Questi sono solo i primi passi, i mattoncini di un percorso che dovrà portarci a vincere”.
L’eredità di Southgate
Gareth Southgate ha lasciato un’Inghilterra competitiva, capace di raggiungere due volte la finale degli Europei nelle ultime edizioni, ma senza riuscire a mettere le mani sul trofeo. Tuchel vuole fare l’ultimo passo, quello decisivo: “Non ci manca tanto per vincere, ma dobbiamo lavorare su ritmo, intensità e coesione. Dobbiamo trasformare le idee di gioco dei club in un pensiero unico”.

Tuchel, Ct Inghilterra, ex allenatore del Chelsea – Lapresse
Il modulo non è ancora definito: il tedesco potrebbe optare per un 4-2-3-1, un 3-4-2-1 o un 4-3-3, a seconda delle esigenze. Quello che conta è un calcio aggressivo, con pressing alto e intensità, caratteristiche già viste nelle sue squadre precedenti (Borussia Dortmund, Psg, Chelsea e Bayern Monaco).
Inghilterra, la probabile formazione
Il nuovo Ct ha diverse opzioni a disposizione. In porta, Pickford resta il favorito, ma Ramsdale, Henderson e Trafford possono insidiare il posto dell’estremo difensore dell’Everton. In difesa, con Stones infortunato e Maguire appena rientrato, Dan Burn potrebbe affiancare Marc Guehi, mentre il giovane Lewis-Skelly potrebbe avere un’occasione sulla sinistra. Walker resta un punto fermo a destra, anche se Tuchel potrebbe anche lvalutare l’opzione Livramento (Newcastle).

Harry Kane – LaPresse
A centrocampo, Henderson porta esperienza e leadership, mentre Declan Rice avrà un ruolo chiave sia in fase difensiva che di impostazione. In attacco, la sorpresa potrebbe essere Marcus Rashford, tornato in forma con l’Aston Villa. Jarrod Bowen (West Ham) è un’altra opzione interessante sulla fascia, mentre il talento di Jude Bellingham sarà determinante nel ruolo di trequartista alle spalle di Harry Kane.
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