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Italia, la Germania è diventata tabù: ma ti giochi anche il Mondiale 2026

Italia-Germania non mette in palio soltanto la semifinale di Nations League, ma conta tanto per la corsa al Mondiale 2026

Luciano Spalletti, Ct Italia
Luciano Spalletti, Ct Italia - LaPresse

La Nazionale di Luciano Spalletti si prepara alla doppia sfida contro la Germania, che mette in palio non solo la semifinale di Nations League, ma vale tantissimo anche nel percorso di qualificazione al Mondiale 2026. Un motivo in più per sfatare un tabù che contro i teutonici dura dal 2012.

Un tabù lungo oltre un decennio

L’Italia non batte la Germania dal lontano 28 giugno 2012. Era la semifinale di EURO 2012, quella della leggendaria doppietta di Mario Balotelli che regalò agli Azzurri l’accesso alla finale contro la Spagna (persa 4-0). Da quel momento, però, il bilancio degli scontri diretti pende tutto a favore della Mannschaft: sei incontri senza sconfitte per i tedeschi (2 vittorie, 4 pareggi), con l’ultimo faccia a faccia terminato con un pesante 5-2 per la Germania nel giugno 2022 in Nations League. Un dato che pesa e che Spalletti vorrà cancellare, soprattutto in una sfida che va ben oltre il prestigio.

Danimarca o Portogallo in semifinale

Se l’Italia riuscirà a superare l’ostacolo Germania, il prossimo avversario uscirà dal duello tra Danimarca e Portogallo. Due squadre con caratteristiche molto diverse: da un lato la compattezza e l’organizzazione danese, dall’altro il talento individuale del Portogallo, guidato ancora dal carisma di Cristiano Ronaldo. La fase finale della Nations League si giocherà a giugno con semifinali e finale in gara secca: un’occasione d’oro per gli Azzurri, che in caso di vittoria, ospiteranno la fase finale nel Bel Paese e potrebbero dunque contendersi il titolo davanti al pubblico amico.

Mondiali 2026 Trofeo

Mondiali 2026 Trofeo – Lapresse

Perché Italia-Germania pesa anche sul Mondiale 2026

Non si tratta solo di Nations League: il risultato di questa doppia sfida determinerà il percorso dell’Italia verso il prossimo Mondiale. Una vittoria significherebbe finire nel Girone A delle qualificazioni, con avversari più abbordabili come Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo.

Una sconfitta, invece, complicherebbe i piani, spedendo gli Azzurri nel Girone I, insieme a squadre più ostiche come Norvegia, Israele, Estonia e Moldova. Un dettaglio non da poco, visto che la presenza, nella selezione scandinava, di giocatori del calibro di Erling Haaland, potrebbe rendere la qualificazione più tortuosa e aumentare il rischio di dover passare dai playoff, una strada fatale alla Nazionale italiana nelle ultime due edizioni.

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