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Italia, Retegui da forfait: chi può prendere la sua eredità in attacco

L’Italia dovrà rinunciare a Mateo Retegui per i quarti di Nations League contro la Germania. Ecco i possibili sostituti del numero 9 azzurro

Retegui Italia
Retegui, Italia - Lapresse

In vista del quarto di finale di Nations League contro la Germania, l’Italia perde un pezzo pregiato come Mateo Retegui. L’attaccante dell’Atalanta torna alla base, mentre a Spalletti rimane un rebus da sciogliere sull’identikit a cui affidare l’eredità pesante.

Mateo Retegui

Italia, Retegui va K.O.: una perdita importante

27 presenze in Serie A, condite da 22 gol e 4 assist: è questa l’eredità offensiva a cui l’Italia dovrà rinunciare nella sfida alla Germania. Il terminale nell’undici ideale di Spalletti si ferma per un risentimento muscolare, lasciando al tecnico di Certaldo molti dubbi sul suo sostituto. E’ vero, il potenziale per non far rimpiangere il nativo di San Fernando c’è: in avanti infatti, possiamo contare sul vice capocannoniere della Serie A, Moise Kean, e sul bomber dell’Udinese, Lorenzo Lucca. E’ altrettanto fattuale però, come l’italo-argentino desse al momento più garanzie, in termini realizzativi ma anche di temperamento.

Kean o Lucca: entrambi hanno delle carte da potersi giocare

Un passaggio di consegne a cui Spalletti avrebbe volentieri rinunciato, ma che al momento risulta necessario e urgente. Retegui deve cedere il testimone ad uno tra Moise Kean Lorenzo Lucca. Entrambi però hanno caratteristiche peculiari che rendono la propria candidatura credibile. Il ragazzo ex Juventus ha dalla sua il temperamento, la propensione alla lotta, al contatto fisico ma anche all’attacco della profondità. Contro dei centrali che puntano sul posizionamento, ma dotati di buona agilità, sarebbe fondamentale il suo primo passo e la progressione, oltre ai tempi dell’attacco della linea difensiva. In più, i suoi numeri danno ulteriore diritto di cittadinanza alla sua presenza domani da titolare: 20 timbri stagionali in 34 presenze, soltanto cinque di differenza con Retegui.

Sul fronte Lucca invece, si aprirebbe uno scenario tattico diverso. L’originario di Moncalieri è già in doppia cifra stagionale (12 centri in 31 partite), ma interpreta il ruolo in modo differente. Più staticità, meno dinamismo, ma anche più presenza in area e possibilità di far salire la squadra con le sue sponde. Una chiave di lettura determinante in questo caso, sarebbe il duello con Rudiger, centrale arcigno che punta tutto sul senso dell’intervento, sulla presenza fisica e sull’anticipo. Insomma, la palla passa a Spalletti, in attesa di capire quale sarà la muta scelta dal Ct per ovviare all’assenza del proprio attaccante centrale.

Luca Ottaviano

 

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