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Interviste

“Italia, ti manca un fuoriclasse. Germania? Con Nagelsmann gioca un calcio spettacolare”

Italia-Germania raccontata dai colleghi tedeschi: Nagelsmann ha risollevato i teutonici, agli azzurri manca un fuoriclasse

Julian Nagelsmann e Kimmich, Ct e capitano della Germania - Lapresse

Ogni volta che Italia e Germania si affrontano sul rettangolo di gioco, il match assume un valore speciale. La rivalità tra queste due nazioni calcistiche ha radici profonde e ha regalato momenti indimenticabili agli appassionati di calcio. Dalle notti magiche di Germania 2006 fino alle recenti sfide europee, gli azzurri e i tedeschi hanno sempre dato vita a battaglie intense e spettacolari.

In vista dell’attesissimo quarto di finale d’andata di Nations League (calcio d’inizio a San Siro alle 20:45), abbiamo analizzato il confronto tra la squadra di Spalletti e quella di Nagelsmann, insieme al collega teutonico Tz.de, Philipp Kessler, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Un duello orfano di alcuni protagonisti, su tutti Havertz e Retegui: Havertz quando sta bene è uno degli elementi più pericolosi della Germania. Peccato per l’assenza di Retegui, ma l’Italia può contare su Kean, su un centrocampo forte e su una buona difesa”.
Come viene vissuta in Germania la rivalità calcistica con l’Italia?

“Quando la Germania gioca contro l’Italia, è sempre un “Klassiker“, come lo chiamiamo in Germania. È uno scontro tra due grandi nazioni calcistiche che amano lo sport. A parte EURO 2024, l’Italia ha avuto una serie di successi migliori rispetto alla Germania. Nel 2021 ha vinto il campionato europeo. La Germania ha vinto nel 2016 ai rigori, ma è stata sconfitta dall’Italia nella semifinale del Mondiale 2006 e degli Europei 2012. I tedeschi ricordano ancora la famosa esultanza di Balotelli. Ogni volta che queste nazioni si affrontano, è una grande partita”.

L'esultanza della Nazionale azzurra dopo il trionfo al Mondiale del 2006

L’esultanza della Nazionale azzurra dopo il trionfo al Mondiale del 2006 – Lapresse

È solo una rivalità calcistica o c’è di più?

“I tedeschi amano viaggiare in Italia, adorano il cibo italiano e la Dolce Vita e poi ci sono molti italiani in Germania…”.

La sconfitta più difficile da digerire contro l’Italia e la vittoria più bella della Germania contro gli Azzurri?

“La sconfitta più difficile è stata, ovviamente, la semifinale del Mondiale 2006 in casa nostra. La vittoria più bella è stata nel 1990, quando la Germania ha vinto la Coppa del Mondo in Italia“.

Havertz Arsenal

Havertz, centrocampista dell’Arsenal e e della Germania – (Lapresse)

Come giudichi finora il lavoro di Julian Nagelsmann sulla panchina della Germania?

“Finora, tutto bene. Nagelsmann sta facendo un ottimo lavoro. La Germania ha ricominciato a giocare un calcio spettacolare. Il paese crede di nuovo che la nazionale possa vincere contro qualsiasi avversario. Alcuni pensavano che le sue tattiche fossero troppo complesse per una nazionale, ma ora si vede che ha adattato il suo stile: ogni giocatore capisce le sue idee, non è complicato”
Oltre a Wirtz e Musiala, quali sono gli elementi più pericolosi dell’attuale squadra tedesca?

“Nei giorni migliori, direi Havertz, ma ora è infortunato. Sané, Adeyemi e Undav sono giocatori veloci e con grande tecnica. Mi piace anche Kimmich“.

Retegui Italia

Retegui, Italia – Lapresse

Dell’Italia di Spalletti chi ti preoccupa di più? Quali giocatori dovrà tenere d’occhio la Germania?

“Sfortunatamente, Retegui salterà la partita. Kean è in ottima forma in questo momento. Oltre a lui, l’Italia ha centrocampisti molto forti e una buona difesa. Tuttavia, rispetto agli ultimi decenni, dal mio punto di vista l’Italia non ha un vero e proprio grande fuoriclasse in squadra”.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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