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Serie A

Juve, pronta la tavola rotonda con Elkann. Il futuro di Motta, chi resta e chi va

La Juve è pronta a valutare il futuro della società, sia dal punto di vista economico che tecnico: il nodo Thiago Motta e la scelta sui giocatori

Juve
Juve (LaPresse)

Dubbi, fischi, lamentele e poche certezze: per la Juve è arrivato il momento di fare chiarezza. Oggi è in programma una riunione convocata dal CEO di Exor, John Elkann, alla quale prenderanno parte vari settori dell’azienda e il management del gruppo editoriale GEDI. Dovrebbe far parte della tavola rotonda anche l’amministratore delegato dei bianconeri, Scanavino. L’argomento principale non sarà l’aspetto tecnico legato al club, ma temi economici e societari, anche se il discorso su Thiago Motta potrebbe spuntare fuori. La qualificazione alla Champions League è legata ai conti della Vecchia Signora ed è vitale.

Juve, la posizione di Thiago Motta

“Vogliamo uscire dai problemi con Thiago Motta”, lo ha detto Giuntoli dopo la pesante sconfitta della Juve contro la Fiorentina. Parole di circostanza? Forse. Di certo il dirigente non lo ha confermato con la stessa determinazione e forza delle altre volte. Non si è sbilanciato e lo ha difeso in televisione come ogni società deve fare con il proprio allenatore. Ma la sua posizione resta comunque in bilico, con Tudor favorito in caso di esonero. Il dubbio ruota però sempre intorno alle partite che mancano al termine della stagione. Chi può mai accettare un contratto di soli due mesi e per sole nove partite? Quasi nessuno. Di certo i big non accettano la parte dei traghettatori. Tradotto: se si cambia in panchina con un nome di livello quasi certamente avrà un contratto di almeno una stagione.

Juventus Motta

Thiago Motta (LaPresse)

Veiga promettente, Kelly male, rebus Gatti

Per la Juve è ormai arrivato il momento di fare un analisi generale anche su alcuni giocatori. Di Gregorio non ha fatto i miracoli di Szczesny, ma in porta si è comportato bene: pochissimi errori e quasi sempre lucido. In difesa invece sorge qualche dubbio in più. Nelle ultime ore si è parlato di un interesse del Napoli per Gatti e i bianconeri stanno monitorando la sua situazione, anche se è stato il calciatore più utilizzato da Motta, visti anche i tanti infortuni. A tal proposito zero dubbi su Bremer e Cabal, che verranno reintegrati. Kelly non ha garantito sicurezza e ogni partita fa un errore nuovo, ma l’obbligo di riscatto inserito nel suo contratto d’acquisto ha messo in una posizione scomoda il club. Veiga al contrario sembra trasmettere qualcosa di positivo ed è un 2003, ma i bianconeri lo hanno preso con la formula del prestito secco. Quindi se vorranno confermarlo dovranno bussare alla porta del Chelsea.

Kelly Juve

(Photo by Alberto Gandolfo/LaPresse)

Douglas Luiz con le valigie, “SOS Khedira”

I principali colpi della Juventus non hanno dato ottime risposte in stagione. Koopmeiners sembra finito in un limbo in cui non trova via d’uscita, mentre Douglas Luiz è stato più in infermeria che in campo. Le strategie del club al momento sembrano chiare, ma possono cambiare in base alla futura guida tecnica, sempre se ci sarà un cambio. Il piano della società è di cercare di recuperare l’olandese, che almeno si è dimostrato integro. I colpi ce li ha, lo ha dimostrato all’Atalanta, ma è in totale sfiducia. E in questi casi serve personalità e tapparsi le orecchie. A Motta sembra sia mancato un calciatore d’esperienza e di caratura internazionale in mediana, un po’ il Khedira di Allegri. Per far rinascere la Vecchia Signora un colpo di questa portato potrebbe essere la soluzione. Un campione affermato che ha voglia di cambiare aria.

Douglas Luiz

Douglas Luiz (© Lapresse)

AAA Punta cercasi, non basta Kolo Muani alla Juve

Dopo l’impatto come un tuono nel mese di gennaio e febbraio, ora anche Kolo Muani si è fermato. Il francese non segna da cinque giornate e così come la squadra è entrato in una fase calante. Ma le sue qualità sono evidenti e Giuntoli si siederà al tavolo con il PSG per acquistarlo a titolo definitivo. Ma solo lui non basta. Milik è ormai un desaparecidos, Vlahovic sembra abbia rotto con l’allenatore e va in scadenza. Quindi la Juve avrà bisogno di altre due punte per evitare di ritrovarsi di nuovo ad affrontare gli stessi problemi. Nico Gonzalez non ha garantito il salto di qualità sperato e il suo futuro è incerto. In caso di altri acquisti e con un tecnico differente, potrebbe anche essere messo sul mercato a una buona offerta.

Vlahovic - Juventus

Vlahovic, Juventus (LaPresse)

Yildiz è il tesoro della squadra, ma la Vecchia Signora negli anni ha dimostrato che nessuno è incedibile: il turco potrebbe andare via solo a una cifra superiore agli 80 milioni di euro, che darebbe una grande mano al club. L’ultimo tassello resta Conceicao, da fine giugno non sarà più un calciatore bianconero e per rivederlo a Torino serviranno 30 milioni da mandare al Porto.

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