“Come sarebbe potuta andare se…” è una frase che ci ripetiamo mille volte. Dal quotidiano al calcio, i rimpianti sono tanti. A volte anche la sfortuna ci si mette di mezzo come una buca nascosta in una strada appena asfaltata. E di buche Giuseppe Rossi durante la sua carriera ne ha incontrate tante. Gli infortuni lo hanno frenato e forse non gli hanno permesso di rispettare il suo talento. Un vero e proprio What if del calcio. “Sarebbe stato tra i top 5 al mondo se fosse stato sempre bene” disse Mario Gomez. Come dargli torto, Pepito ha pennellato e in campo ha trasmesso sempre gioia con le sue giocate, soprattutto a El Madrigal, con il Barcellona pronto ad abbracciarlo. Poi non se ne è fatto nulla. Gli intoppi del destino. Ma la sua grandezza ancora oggi la riconoscono tutti e il clamore del “Pepito Day” per l’addio calcio ne è solo un esempio.
Giuseppe Rossi e il Barcellona saltato per “colpa” di Sanchez
Inutile perdersi in chiacchiere e raccontare la sua carriera. Per rivedere i gol di Giuseppe Rossi basta andare su YouTube, per il resto c’è Wikipedia. Quello che salta all’occhio è la vita parallela che avrebbe potuto avere Pepito dopo gli anni d’oro al Villarreal: 82 gol e 25 assist in 192 partite. Un dominio tecnico in Spagna nel 2010-11 con 32 reti realizzate, che ha fatto stropicciare gli occhi anche a Guardiola. Il Barcellona lo ha corteggiato per lunghe settimane. “Durante la trattativa mi trovavo ad Acquaviva d’Isernia, il paese d’origine di mia mamma. Trecento abitanti, il cellulare non prendeva. Giravo per strada con le braccia al cielo in cerca di una tacca” – ha raccontato l’attaccante italiano al Corriere della Sera. Poi i blaugrana hanno preso Sanchez, dopo una stagione da sogno con l’Udinese.
Un treno perso che forse avrebbe coronato la carriera di Giuseppe Rossi, che allora aveva appena 24 anni. E invece è arrivato il buio con la rottura del legamento crociato contro il Real Madrid pochi mesi dopo. E pensare che avrebbe potuto giocare il Clasico. Da lì non è più tornato sui livelli di un tempo, è finito in un limbo di problemi muscolari che non gli hanno fatto mai riprendere costanza. Ma nonostante questo avrebbe potuto raccogliere il testimone di una leggenda.
Il post Del Piero e le avance di Conte
Non solo il tridente con Messi, Rossi avrebbe potuto anche far parte della Juventus della ricostruzione di Antonio Conte. Il “nuovo dieci” per il post Del Piero. I bianconeri sono arrivati ad offrire anche 30 milioni di euro, ma il Villarreal, appena ritornato in Champions League, ha fatto muro. Un’altra possibilità cestinata. Troppo amore per la maglia e un animo buono, di certo Pepito non si è imposto per trasferirsi in Italia. Lo ha fatto poi alla Fiorentina, dove nonostante delle ginocchia ormai ko, ha fatto ballare molte difese, prima di andare nuovamente sotto i ferri anche con la viola. La sua carriera ha seguito un copione pieno di pagine stropicciate, quelle belle sono state saltate, ma la trama ha messo in mostra sempre un film carico di qualità. Ora è arrivato il momento di fare gli ultimi gol e poi salutare il calcio. Il pallone che gli ha dato tanto e gli ha tolto tanto, ma che lo ha reso un’icona in molti stadi. E forse ora il “sottomarino” sarà inondato d’acqua. Niente mare o pioggia, ma solo lacrime.
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