I soliti Stati Uniti dominano il medagliere dei mondiali outdoor di atletica leggera (16 medaglie), ma la spedizione cinese ha regalato tante emozioni ai colori azzurri. Grazie agli ori conquistati da Andy Diaz, nel salto triplo, e Mattia Furlani, nel salto in lungo, l’Italia chiude la rassegna iridata al 5° posto. I due primatisti, rispettivamente classe 1995 e 2005, oltre al gradino più alto del podio, condividono anche la passione per il calcio e per i colori giallorossi.
Roma regina dell’atletica
Undici vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta nelle ultime quindici partite di campionato: la Roma è la squadra con il miglior rendimento in Serie A, persino davanti all’Inter. La formazione allenata da sir Claudio Ranieri ha quasi colmato il divario in classifica rispetto alle dirette concorrenti nella corsa alla qualificazione per la prossima Champions League.
E chissà che il momento di forma straordinario dei capitolini non abbia ispirato due tifosi giallorossi doc come Andy Diaz e Mattia Furlani, rispettivamente medaglia d’oro nel salto triplo e nel salto in lungo ai Mondiali outdoor di atletica leggera di Nanchino (Cina).

Andy Diaz, medaglia d’oro nel salto triplo ai mondiali di atletica outdoor di Nanchino (Cina) – Lapresse
La Roma alza la voce anche fuori dal rettangolo di gioco. Ventuno anni dopo Paolo Camossi a Lisbona (2001), l’Italia torna sul gradino più alto del podio nel salto triplo, grazie alla miglior prestazione stagionale di Andy Diaz. Già oro agli Europei indoor di Apeldoorn, il triplista cubano naturalizzato italiano si è tolto la soddisfazione di migliorare il proprio record italiano (passando da 17,75 al Golden Gala di Roma a 17,80) e, in più, di superare il suo allenatore Fabrizio Donato, che deteneva il primato al coperto con 17,73 ottenuto a Parigi nel 2011.
“Avevo detto che avrei vinto, e l’ho fatto“, ha dichiarato a caldo l’atleta delle Fiamme Gialle. Ha mantenuto la promessa, e lo ha fatto in grande stile.
Uno stile invidiabile, proprio come quello di Furlani, più giovane di dieci anni rispetto a Diaz: una sorta di fratello minore, ma che impara in fretta. A soli vent’anni, può già vantare un palmarès di tutto rispetto: un oro europeo, un bronzo olimpico (Parigi 2024) e un oro iridato indoor che si aggiunge all’argento continentale di Apeldoorn, coronandolo Campione del Mondo.

Mattia Furlani, medaglia d’oro nel salto in lungo ai mondiali di atletica outdoor di Nanchino (Cina) – Lapresse
Un risultato storico per l’Italia, che non aveva mai conquistato l’oro mondiale nel salto in lungo maschile (nel femminile, ci era riuscita tre volte Fiona May), ma si era avvicinata nel 2007 con Andrew Howe, argento ai Mondiali di Osaka.
Andy Diaz, romano d’azione e romanista
Nato e cresciuto a L’Avana, Andy Diaz è romano per scelta e romanista per passione. Il suo legame con l’Italia prende forma nel 2021, in un momento decisivo della sua vita: abbandona la nazionale cubana, lascia i bagagli e i compagni a Madrid e vola a Roma. Qui trova non solo un nuovo inizio, ma anche una nuova casa, accolto da Fabrizio Donato — ex triplista e bronzo olimpico a Londra 2012 — che lo prende sotto la sua ala come un figlio.
Donato però non è uno che lascia spazio all’improvvisazione. Vuole che tutto sia in regola, e lo spinge a chiedere asilo politico. Diaz dorme due notti davanti alla Questura, determinato a ottenere i documenti che gli permetteranno di inseguire il suo sogno. Il lieto fine arriva nel 2023: cittadinanza italiana, concessa dal Consiglio dei Ministri su richiesta del CONI.

Andy Diaz, medaglia d’oro nel salto triplo ai mondiali di atletica outdoor di Nanchino (Cina) – Lapresse
“A Cuba non seguivo il calcio”, racconta Diaz, “non fa parte della nostra cultura. Ma da quando sono a Roma sono rimasto colpito dal calore e dalla passione con cui i romani vivono questo sport. Le due squadre cittadine sono amate visceralmente, ma io ho scelto la Roma”.
Il motivo? “Mi sono lasciato travolgere dal mito di Francesco Totti. Un capitano, un leader, un trascinatore. In lui rivedo Fabrizio: anche lui sa come motivarmi al massimo, come tirare fuori il meglio da me. Per me, Donato è un po’ il mio Totti personale”.
Furlani, la Roma e l’idolo Mourinho
Tra i complimenti ricevuti nel post-gara di Nanchino, per Mattia Furlani non potevano mancare quelli della sua amata Roma. Il primatista mondiale non ha mai nascosto la propria fede giallorossa, anzi lo scorso ottobre ha visitato anche il centro sportivo di Trigoria e l’Archivio Storico del Club, incontrando i calciatori oggi al servizio di mister Claudio Ranieri: “Seguo sempre la Roma e la seguirò sempre. E’ una passione che aveva mio nonno, che ha mio padre e che spero di trasmettere ai miei figli”.
🥇8.30 e medaglia d’oro ai Mondiali di atletica indoor, bravo Mattia! 💛❤️#ASRoma #MattiaFurlani pic.twitter.com/HEJh3MVWuz
— AS Roma (@OfficialASRoma) March 23, 2025
“Ho fatto un salto alla De Rossi“, aveva commentato dopo il bronzo olimpico conquistato a Parigi. Danielino è il suo idolo, sta a Furlani come Totti sta a Diaz. Ognuno ha i propri punti di riferimento, così come il ventenne originario della provincia di Roma, Marino, venera l’ex allenatore capitolino Josè Mourinho: “Un allenatore fortissimo, un grande psicologo e sotto questo punto di vista è il più forte che ci sia in qualsiasi sport. Mi piacerebbe averlo come mental coach“.
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Giuseppe
24 Marzo 2025 at 20:55
a Roma è magggicaaa così come tutti quelli che amano questi colori.grazie x il magnifico articolo vergato dal maggicooo Vincenzo bellino