Da qualche tempo a Casa Milan non si fa altro che discutere del rendimento di Santiago Gimenez. Lo avreste chiesto un mese fa, probabilmente, chiunque avrebbe risposto che l’ex Feyernood avrebbe fatto la differenza in una formazione in cui l’assenza di un vero leader offensivo si è fatta sempre sentire. E in parte i tifosi avevano ragione: i numeri delle prime settimane in rossonero sono stati più che positivi. Poi, la situazione è precipitata con l’eliminazione dalla UEFA Champions League prima e le difficoltà in campionato poi. Morale della favola: il messicano è a secco da cinque giornate e i dubbi aumentano.
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L’impatto devastante poi la parabola discendente: Gimenez, cosa succede?
Piccolo recap degli ultimi mesi: dopo un tira e molla durato settimane, quasi sul fondo Gimenez ha detto sì al Milan per un’operazione complessiva da 32 milioni di euro. Una cifra importante, immediatamente ripagata in campo: gol all’esordio in campionato nello 0-2 di Empoli e, sette giorni più tardi, gol vittoria nell’1-0 rifilato a San Siro all’Hellas Verona. Nel mezzo: la sconfitta (1-0) nella gara d’andata di Champions contro il Feyernood e il gol – risultato inutile a fini del passaggio del turno – nel match di ritorno. Calendario alla mano, siamo al 18 febbraio.
Santiago Gimenez (LaPresse)
Una data che, per molti versi, è ancora impressa nella mente di società, tifosi e… Gimenez. Non è un Non è un caso che la notte del tracollo europeo coincida con l’ultimo gol del messicano con la maglia rossonera. Dopo quella notte, il Milan ha cominciato a perdere certezze e punti incappando in tre sconfitte consecutive contro Torino, Bologna e Lazio. E lo stesso discorso è stato anche per l’ex Feyernood, mai determinate in mezzo al campo, se non con l’assist per Leao valso il momentaneo 0-1 al Dall’Ara nel match valevole per il recupero della nona giornata di campionato. Una crisi di prestazione che ha accompagnato il messicano anche nelle ultime due partite di campiamo: 130 minuti contro Lecce e Como e zero sussulti.
Le difficoltà e l’apprensione in vista di Napoli
Come se non bastasse, in queste ore si stanno monitorando le sue condizioni dopo qualche fastidio avvertito in Nazionale (con cui si è laureto campione vincendo la Nations League di Concacaf) che non dovrebbe però precludere la sua presenza contro il Napoli. Chiaro è che le colpe di questa parabola discendente non siano da affibbiare esclusivamente a Gimenez. Ma la confusione di Conceiçao e il poco cinismo nel rifinire di Leao, Pulisic, Joao Felix sono alla base delle difficoltà dell’ultimo mese e mezzo. Le statistiche dicono che l’ex Feyernood è a secco da cinque giornate. Un altro fuoco di paglia oppure va aspettato?
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