Il Portogallo sogna di nuovo. La Nazionale lusitana ha centrato l’accesso alla Final Four di Nations League, grazie a un successo sofferto ma entusiasmante contro la Danimarca. Un traguardo importante per una squadra in piena transizione, sospesa tra la gloriosa eredità di Cristiano Ronaldo e le ambizioni della nuova generazione guidata da Roberto Martinez.
A pochi giorni dalla qualificazione in semifinale, abbiamo analizzato l’attuale momento vissuto dalla Nazionale portoghese insieme al collega lusitano di Record Portugal, David Novo, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Con lui ci siamo soffermati anche sul ruolo sempre più delicato di CR7, sull’identikit del suo possibile erede, sui talenti più promettenti a disposizione del CT, tra cui Francisco Trincão, diventato eroe per una notte allo stadio Da Luz contro la selezione scandinava.
Il Portogallo ha già vinto la Nations League. Quante sono le possibilità di tornare ad alzare il trofeo?
“È vero, il Portogallo ha vinto la Nations League qualche anno fa. Ora, però, c’è una nuova generazione, diversa ma molto forte. I giocatori portoghesi militano nei migliori club del mondo e partecipano alle competizioni più importanti. Il contesto è cambiato anche per la presenza di un nuovo allenatore”.
“Sarà comunque difficile, perché ci sono avversari di altissimo livello, come la Germania, che affronteremo in semifinale. Dovremo dimostrare di essere all’altezza, soprattutto dopo prestazioni altalenanti come quelle contro la Danimarca. A giugno servirà una prova convincente per mostrare che possiamo competere al top”.
Il Ct portoghese Roberto Martinez con Francisco Trincao – Lapresse
Come procede il lavoro di Roberto Martinez? Com’è il suo rapporto con il popolo portoghese?
“Roberto Martinez ha iniziato bene, con un percorso di qualificazione impeccabile che ha dato speranza ai tifosi. Ma all’Europeo le aspettative non sono state soddisfatte, soprattutto dopo l’eliminazione contro la Francia. In generale, il suo rapporto con i tifosi è un po’ complicato: ci sono state critiche per alcune scelte poco comprensibili. Tuttavia, ha raggiunto l’obiettivo delle Final Four di Nations League, e questo è un merito. Il Portogallo, però, deve dimostrare maggiore continuità, e giocare da grande squadra nei momenti decisivi”.
Contro la Danimarca, Cristiano Ronaldo ha vissuto una serata particolare: CR7 è ancora intoccabile o sta diventando un problema nelle scelte del CT?
“Credo che Cristiano Ronaldo sia ancora un giocatore importante per il Portogallo, per quello che rappresenta e per la paura che incute agli avversari. Ma questo non vuol dire che debba giocare sempre titolare. Se Gonçalo Ramos è in migliori condizioni, fisiche o mentali, allora è giusto che parta lui dall’inizio. L’importante è gestire bene la situazione. CR7 stesso ha dichiarato che per lui va bene giocare o meno, segnare o meno: l’importante è il bene della squadra. A 40 anni, tutto deve essere fatto con equilibrio. Non dev’essere un problema, ma una risorsa da usare nel modo giusto”.
Cristiano Ronaldo e Bruno Fernandes, Portogallo – Lapresse
C’è un giocatore che può ereditare, a livello tecnico, simbolico e di leadership, il ruolo di CR7?
“Sì, ci sono diversi giocatori con queste caratteristiche. Bruno Fernandes, capitano del Manchester United, è un leader in campo e fuori. Bernardo Silva, con oltre 100 presenze in nazionale, è un altro punto di riferimento. E poi c’è Rúben Dias, un vero capitano, costruito per guidare la squadra. Questi tre — Bruno, Bernardo e Rúben — sono già esempi di leadership, insieme a Cristiano, e possono garantire stabilità e guida anche in futuro”.
E basta?
“A questi si aggiungono giocatori come Diogo Dalot, João Palhinha, Vitinha, e anche João Cancelo, che danno equilibrio e qualità alla squadra. La base è forte, esperta e competitiva”.
Joao Felix e Rafael Leao (Lapresse)
Quali sono i giovani talenti del Portogallo da seguire con attenzione?
“Tra i giovani più promettenti c’è João Neves, già protagonista con il Benfica e nel mirino di top club. Francisco Conceição, oggi alla Juventus, è un altro talento da tenere d’occhio. Rafael Leão, pur non essendo più giovanissimo, è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. E poi c’è João Félix, che deve trovare continuità, ma il talento è indiscutibile. Infine, non dimentichiamo Giovane Kenda, acquistato dal Chelsea: ancora non ha debuttato in nazionale, ma ha un futuro brillante davanti”.
Che serata, contro la Danimarca, per Trincão…
“Francisco Trincão ha avuto una serata speciale con la maglia del Portogallo, segnando due gol fondamentali: uno che ha permesso alla squadra di andare ai supplementari e un altro decisivo. Sta vivendo una delle sue migliori stagioni con lo Sporting CP, ed è stato uno dei giocatori più costanti e determinanti della squadra. Molti parlano di Viktor Gyökeres, ma Trincão merita lo stesso riconoscimento per il lavoro fatto”.
Francisco Trincao, Portogallo – Lapresse
“Non ha ancora trovato spazio fisso in nazionale, ma non è facile con concorrenti come Bernardo Silva, Pedro Neto, Rafael Leão e Francisco Conceição. Tuttavia, ha dimostrato di meritare più minuti e potrebbe guadagnarsi un ruolo stabile. Ha già vestito la maglia del Barcellona, ora è più maturo, più pronto. Potrebbe essere uno dei nomi caldi del prossimo mercato estivo”.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
