L’Eredivisie 2024/25 sta per vivere il suo snodo cruciale: Ajax e PSV, separate da appena sei punti, si sfidano in uno dei confronti più intensi, sentiti e determinanti degli ultimi anni. Con solo otto giornate al traguardo e un titolo ancora tutto da assegnare, il big match di Eindhoven del 30 marzo non è una semplice partita: è una finale anticipata, una resa dei conti tra due filosofie di gioco, due allenatori all’opposto e due piazze che non accettano il secondo posto.
Psv, stagione dai due volti
L’inizio della stagione per il PSV di Peter Bosz sembrava lasciare pochi dubbi sull’esito del campionato. I biancorossi avevano infilato una striscia perfetta di 15 vittorie nelle prime 17 giornate, mettendo in mostra un gioco brillante e un attacco devastante.

Saibari, Bakayoko, de Jong, Perisic, Lang, calciatori del PSV Eindhoven (© Lapresse)
Ma a dicembre qualcosa si è rotto. La sconfitta contro l’Heerenveen di Van Persie ha segnato l’inizio di una frenata inaspettata: solo due successi nelle successive sette partite, una crisi che ha ridato fiducia alle inseguitrici. Soltanto prima della sosta, il PSV è tornato a sorridere con due successi consecutivi, provando a rilanciarsi nella corsa al titolo.
Ajax, la rinascita firmata Farioli
Se a Eindhoven si sono vissute emozioni altalenanti, ad Amsterdam la stagione è stata una vera e propria risalita dalle ceneri. Dopo due annate deludenti post-ten Hag, l’arrivo di Francesco Farioli ha riportato ordine e ambizione.
Dopo un inizio complicato e un’eliminazione prematura dalle coppe, l’Ajax ha trovato la quadra: sei vittorie di fila tra settembre e ottobre, compreso il successo contro il PSV, e una striscia recente di 10 vittorie e un pareggio nelle ultime 11 gare che ha rilanciato i lancieri al comando. La squadra ora è compatta, cinica in trasferta – cinque successi esterni consecutivi senza subire gol – e mentalmente pronta a tornare campione.

Francesco Farioli, Ajax -(Lapresse)
Psv o Ajax: che occasione per i lancieri!
Il match tra PSV e Ajax, in programma al Philips Stadion, si preannuncia come una vera e propria finale anticipata della Eredivisie. L’Ajax arriva all’appuntamento con 6 punti di vantaggio sul PSV, ma i padroni di casa hanno dalla loro parte il fattore campo e un attacco che ha segnato 42 gol in 13 partite casalinghe.
Il PSV, con una vittoria, riaprirebbe la lotta al titolo, portandosi a soli 3 punti di distacco dall’Ajax. Al contrario, per gli ospiti, uscire indenne dallo stadio avversario significherebbe avvicinarsi in modo significativo al 37° titolo della loro storia, con una rincorsa che diventerebbe molto difficile da fermare.
Calendario a confronto
Con 24 punti ancora in palio, il campionato non è affatto deciso: entrambe le squadre dovranno affrontare avversari di media-bassa classifica, ma la vera sfida sarà mentale. Il PSV dovrà essere perfetto da qui alla fine, senza più margini di errore, mentre l‘Ajax dovrà dimostrare che la crisi di inizio stagione è definitivamente alle spalle.

Jorrel Hato e Taylor, Ajax – Lapresse
Dopo lo scontro diretto, l’Ajax affronterà il NAC Breda in casa, mentre il PSV se la vedrà con il Groningen in trasferta, squadra in crescita nelle ultime settimane. In aprile, entrambe le squadre dovranno affrontare una serie di match che, pur non essendo troppo complessi sulla carta, potrebbero riservare sorprese.
In particolare, il PSV si troverà a giocare contro il Twente, un avversario ostico, e l’Ajax dovrà vedersela con squadre come il Willem II e lo Sparta Rotterdam, che lottano per la salvezza. Da qui in poi, ogni punto acquisito o perso peserà enormemente sul cammino verso il titolo, con il Feyenoord che, alla penultima giornata, potrebbe rivelarsi l’ultimo grande ostacolo per il PSV, mentre l’Ajax affronterà il NEC Nijmegen con la consapevolezza di non poter fallire.
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