L’Arabia è tornata a fare sul serio. O meglio, non aveva mai smesso ma l’ennesima follia per un talento europeo conferma le mire espansionistiche dalla Sudi Pro League. Un campionato che, dopo le follie degli anni passati, nell’ultima sessione estiva di calciomercato si è dato una regolata con investimenti importanti, ma imparagonabili a quelli di qualche anno fa. Ma come spesso accade – ciclicamente – i sauditi si prendono i riflettori formulando delle offerte mostruose che, il più delle volte, vengono rispedite al mittente.
Iuliano: “Felice per Tudor. La Juve viene prima di tutto. Motta paga, ma ora tocca ai giocatori”
Arabia shock: 35 milioni a stagione per Barella
L’ultimo esempio sono i 35 milioni a stagione offerti dall’Al-Hilal per Niccolò Barella. Un’offerta economica senza eguali (con l’Inter guadagna 6,5 milioni a stagione fino al 2029) che non ha minimamente fatto traballare il centrocampista nerazzurro nonché perno dalla Nazionale italiana. Concentrato sul possibile treble, l’ex Cagliari ha già declinato l’offerta dall’Arabia restando concentrato solo ed esclusivamente sul mondo Inter. Troppo importate fare bene in uno dei Top5 campionati d’Europa, sopratutto per riuscire ad esaudire il sogno di una vita: giocare il Mondiale con la Nazionale Azzurra.

Barella (LaPresse)
Ma l’offerta shock per Barella non è di certo un caso isolato. Anzi, spesso gli arabi riescono a prendersi la scena con follie di questo tipo. E assume a tutti gli effetti i contorni di una follia, l’offerta dello scorso febbraio per Viniciusc Junior del Real Madrid. Un contratto faraonico da un miliardo di euro in cinque anni, cioè 200 milioni a stagione, oltre al ruolo di ambasciatore per i Mondiali 2034 che si svolgeranno proprio in Arabia. È quanto – secondo i colleghi spagnoli di Marca – il fondo d’investimento PIF era pronto a spendere pur di regalarsi la stella brasiliana del Real. La risposta? Chiaramente “no”.

Dusan Vlahovic (LaPresse)
Rabiot, Vlahovic e… 50mila euro per giocare in terza serie
E la stessa risposta – a distanza di qualche mese una dall’altra – l’ha ricevuta l’Al Nassr per due calciatori della Juventus. Prima in estate, con l’offerta da 20 milioni a stagione per Adrien Rabiot. Poi lo scorso gennaio con un offerta identica recapitata a uno scontento Dusan Vlahovic. La risposta? Anche questa fin troppo scontata. C’è poi un risvolto simpatico, quantomai unico, che comunque conferma le mire espansionistiche dell’Arabia nel calcio mondiale. Lo scorso gennaio sono stati offerti contratti da quattro mesi a 50mila dollari (alloggio e spostamenti inclusi) per reclutare calciatori per la terza serie. Cifre, naturalmente, ben distanti dai miliardi (o dai svariati milioni) offerti per tanti calciatori sparsi per l’Europa. Sin qui la risposta di tutti è stata un’icona: “no”. I soldi Arabi non fanno gol(a).
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
