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Interviste

Gastaldello: “Bologna come l’Atalanta. Champions League? Dipende solo dai rossoblù, anche se…”

Bologna in lotta per la Champions League e il fattore Italiano: in esclusiva Daniele Gastaldello ha parlato del momento della sua ex squadra.

Daniele Gastaldello ai tempi del Bologna. Credit: Lapresse

Il Bologna viaggia verso un sogno. Il successo schiacciante contro la Lazio ha dato maggiore consapevolezza ai rossoblù, che vogliono lottare fino alla fine per l’Europa che conta. Nel 2025, i felsinei hanno perso una sola volta e sono reduci da ben tre vittorie consecutive. La formazione di Italiano è atteso da un mese d’aprile da paura: dopo il Venezia, ci saranno le sfide contro Napoli, Atalanta e Inter, diventando anche l’ago della bilancia per la corsa scudetto. Noi di Oa Calcio abbiamo intervistato Daniele Gastaldello, per parlare del momento dei rossoblù. L’ex difensore ha vestito la maglia del Bologna dal 2015 al 2017, collezionando 66 presenze e 1 rete. Inoltre ha contribuito al ritorno in massima serie dei felsinei. Queste le sue parole.

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Gastaldello, Bologna e fattore Italiano

Quarto posto in classifica e un punto in meno rispetto allo scorso anno: si aspettava un rendimento del genere?

Sia la società, che l’allenatore e la squadra stanno facendo un grande lavoro. I risultati che stanno ottenendo sono frutto di una grande progettualità e di un organizzazione incredibile. A mio parere non è niente di casuale. Hanno trovato la loro dimensione ideale”. 

Un giudizio sull’operato di Vincenzo Italiano? Ad inizio stagione, in tanti avevano sollevato dei dubbi su questa scelta…

Lo scorso anno, si davano grossi meriti a Thiago Motta dei risultati ottenuti dalla squadra. Italiano sta dimostrando di essere un grande allenatore e sta confermando quanto di buono dimostrato con il Trapani, lo Spezia e la Fiorentina. I meriti vanno dati anche la dirigenza rossoblù, fatta di persone competenti e attente ai minimi dettagli”.

Vincenzio Italiano durante Bologna-Lazio. Credit: Lapresse

Gli obiettivi

Quante possibilità ha il Bologna di andare in Champions League? 

“Dipende tutto dai felsinei. Dall’altra parte penso che la Champions League non debba essere una priorità: la mancata qualificazione a questa competizione non sarebbe un fallimento. Non era scontato ripetere il campionato dello scorso anno: sta facendo una stagione incredibile”. 

I festeggiamenti del Bologna al termine della sfida contro la Lazio. Credit: Lapresse

Per quanto riguarda gli ex, si è conclusa anzitempo l’avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus…

I bianconeri stanno attraversando un momento delicato, ma rimangono comunque una squadra di assoluto livello. Con l’arrivo di Tudor si rialzeranno sicuramente. Ripeto, per il quarto posto il Bologna deve fare la corsa su se stesso”.

Il paragone e una sorpresa

I rossoblù non sono più la cenerentola del nostro campionato…

“Stiamo parlando di una piazza meravigliosa, ricca di prestigio e in grado di capire le singole situazioni. É una realtá che non si deprime quando le cose vanno male e nemmeno si esalta quando le cose vanno benissimo.É il posto ideale dove poter lavorare. Io credo che il Bologna possa essere la nuova Atalanta”. 

L’esultanza di Dan Doye. Credit: Lapresse

C’è un calciatore che l’ha sorpresa positivamente in questa stagione? 

“A me piace Ndoye, è un calciatore da grandi palcoscenici. Il Bologna è stato abile a reinvestire bene i soldi arrivati dalle cessioni di due giocatori importanti come Calafiori e Zirkzee. Nonostante la perdita di queste pedine, i rossoblù sono ancora in alto”

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