Nella laguna, “continuavano a chiamarlo trinità”. La citazione ad una delle sue interpretazioni più iconiche è d’obbligo, perché in occasione dei suoi 86 anni, Terence Hill è stato omaggiato dal Venezia con una maglia speciale.
Terence Hill e il regalo dal Venezia: ecco perché
Come dimostrato sul proprio profilo Instagram, i lagunari hanno omaggiato l’attore italiano di origine tedesca ha ricevuto una maglia speciale con il numero 7 e il suo nome d’arte. L’icona del cinema italiano, al secolo Mario Girotti, è infatti originario di Venezia, dove è nato il 29 marzo 1939, anche se la sua infanzia è stata a metà tra la Germania e Amelia (luogo di origine del padre).
Celebre soprattutto tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70, Hill ha formato un sodalizio storico con Bud Spencer, compagno di grandi successi come “Dio perdona…io no”, oppure “Lo chiamavano trinità” e il suo sequel diretto “continuavano a chiamarlo trinità”, o ancora “Altrimenti ci arrabbiamo”.
Negli anni 2000 invece, Hill ha vissuto una seconda giovinezza vestendo i panni di Don Matteo, famosa fiction di Rai 1.

Terence Hill (screen)
Una presenza…sfortunata
Graditissima sicuramente la sua apparizione al “Penzo” di Venezia, nonostante il risultato finale. I lagunari infatti cadono contro il Bologna per 0-1, con l’undicesimo colpo in questa Serie A per Orsolini. Si fa complicato dunque il cammino verso la salvezza per gli arancio-nero-verdi. Il Parma diciassettesimo dista infatti 5 punti, ma dovrà giocare il delicato scontro con il Verona, che potrebbe quindi mandare i crociati a +8.

Venezia-Bologna (LaPresse)
Non è la prima volta però che l’attore riceve un’omaggio da una squadra di calcio. Era capitato infatti già nel 2021, quando il Borussia Dortmund gli inviò una maglia di Erling Haaland, allora protagonista nell’1-4 in Coppa di Germania con cui il “BVB” si impose sul Lipsia.
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