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Serie A

Fiorentina, al Franchi sei ‘Devastante’: Palladino vola con Super Kean

La Fiorentina vince anche contro l’Atalanta e conferma l’ottimo rapporto con le big tra le mura dell’Artemio Franchi

Fiorentina
Fiorentina (Lapresse)

La Fiorentina miete un’altra vittima illustre tra le mura amiche del Franchi. L’1-0 firmato Moise Kean contro l’Atalanta è l’ennesima prova di forza dei viola contro una big del nostro campionato. Un successo che conferma una volta ancora il filo diretto tra il proprio stadio, l’apporto del pubblico e le prestazioni della squadra.

Raffaele Palladino Fiorentina

L’esultanza della Fiorentina (Lapresse)

Fiorentina e Franchi, un binomio vincente

Il Napoli al momento è l’unica big che può vantare un risultato ampiamente positivo in casa della “viola”. Il Franchi è diventato ufficialmente un fortino in cui Palladino sta legittimando ambizioni da top club, portando argomenti a supporto della tesi per cui la Fiorentina può ormai mirare sempre più in alto. Lo 0-3 patito il 4 gennaio scorso rimane l’unica sbavatura in un quadro d’autore: battuta la Lazio, il Milan e dominata la Roma; la stessa sorte hanno avuto l’Inter, la Juventus e l’AtalantaSei vittorie in casa contro delle dirette avversarie o con delle compagini che precedono i toscani in classifica.

Impressionante anche il dato sulle medie realizzative: in questi 7 big match, sono 16 gol fatti quelli subìti, per una stupenda differenza reti di +10. Il Bologna è l’unica competitor che manca all’appello, con cui la Fiorentina ha anche un conto aperto dall’andata (sconfitta per 1-0 al Dall’Ara). Allargando invece il campo, troviamo una differenza lampante nel bilancio lontano dalla propria casa e quello dentro il proprio stadio: al Franchi, il ruolino di marcia è di 10 vittorie, 3 pareggi 3 sconfitte, con una media di 2,06 punti per partita (33 sui 48 disponibili fino ad ora). A domicilio invece, sono arrivati 5 successi, 3 pareggi e 6 cadute, con la media punti che crolla a 1,26 a gara. 

In questo mosaico, si inserisce alla perfezione anche un ultimo, decisivo tassello: un Moise Kean alla sua espressione massima in carriera. Dei suoi 17 timbri in Serie A, ben 12 (70%) arrivano in casa, di cui 5 nei big match sopra citati.

Moise Kean

Kean / LaPresse

Obiettivo quarto posto?

La classifica sempre più corta è una lama a doppio taglio. Da un lato infatti spinge a credere nell’aggancio al quarto posto. Guardando l’altro lato della luna però, ci sono tante avversarie condensate in pochi punti. Il che favorisce sicuramente lo spettacolo, ma riduce il margine di errore: i viola sono a 51 punti, appaiati alla Lazio che scenderà in campo domani. Davanti a sé, ci sono la Roma (sesta a 52), la Juventus (quinta a 55) e il Bologna (quarto a quota 56). Mentre in caso di vittoria stasera il Milan si riavvicinerebbe ad una sola lunghezza di distanza. Bagarre arrivata alle curve finali, ma la Fiorentina c’è e ruggisce: prepariamoci ad un finale di campionato pirotecnico.

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