Sembrerà paradossale, ma a poco meno di tre mesi dal suo arrivo Joao Felix è già chiamato a riprendersi il Milan. Una prova d’orgoglio: è quello che Sergio Conceiçao gli sta chiedendo da settimane. Uno scatto per dimostrare il proprio valore e spazzare via la ventata di critiche attorno al secondo colpo più importante (seppur in prestito) della sessione invernale di calciomercato dopo Santiago Gimenez. Sin qui i numeri (di squadra e personali) raccontano di un disastro sportivo. Ma come spesso accade, a talenti del genere basta poco e la sfida di Coppa Italia – per giunta un derby contro l’Inter – potrebbe fare da accelerante alla rinascita del portoghese.
Milan-Inter, i precedenti del derby di Coppa Italia: cosa dicono i numeri
Joao Felix, i numeri di una stagione da dimenticare
La stessa competizione con cui ha rotto il ghiaccio alla prima con la maglia del Milan lo scorso 5 febbraio con il gol all’esordio contro la Roma. Preludio perfetto a un epilogo che ha assunto declinazioni ben diverse dalle aspettative iniziali. In tre mesi Joao Felix ha graffiato poco. Anzi, quasi per nulla: il gol contro i giallorossi e l’assist nel 2-3 di Lecce sono gli unici sussulti di un impatto decisamente sotto le aspettative. Non per ultima, l’ora scarsa del Maradona contro il Napoli prima di essere richiamato in panchina per l’ennesima prestazione deludente. E non è un caso che il Milan si sia svegliato proprio dopo la sostituzione: dentro Leao e la palla è combinata a girare con una certa fluidità.

Joao Felix (LaPresse)
Incognita futuro: Milan, cosa fai?
Chiaro, nelle more delle difficoltà un peso specifico importante spetta alle decisione di Conceiçao che difficilmente si priva del portoghese. Nonostante le difficoltà, Joao Felix è stato schierato titolare per 5 volte su otto partite di campionato. Il più delle volte senza mai convincere e finire per essere sostituto nella ripresa. Naturalmente, le difficoltà di squadra certo non aiutano ma le raccontano di un calciatore che da qualche stagione – nonostante i 25 anni – sembra aver imboccato una parabola discendente. In carriera non è mai stato un goleador ma la doppia cifra manca da un paio di stagioni. Così come i numeri in termini di assist sono in calo da almeno cinque anni.

Joao Felix (LaPresse)
Quale futuro? Tutto dipenderà dal finale di stagione. Ma la sensazione è che molto passerà proprio dalla doppia sfida contro l’Inter che potrebbe addolcire (seppur di poco) un finale di stagione disastroso. In tal senso, deve risuonare come uno stimolo il rimprovero di Walker al portoghese nell’ultimo turno di campionato. “Passa la palla, qui nessuno è Messi” ha detto l’inglese nel tunnel del Maradona. Battere i rivali nerazzurri e prendersi la finale di Coppa Italia è ormai l’obiettivo minimo di questo Milan che aspetta il miglior Joao Felix. Dopodiché si discuterà di futuro. Per il momento il prestito secco dal Chelsea da 3 milioni più 2,5 di bonus è un autentico flop.
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