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Serie A

Paolo Zanetti, dall’inferno al paradiso: Verona, la salvezza è vicina

Dall’esonero post-Atalanta ad una salvezza sempre più vicina che ha il sapore di rivincita per Paolo Zanetti: lo 0-0 col Parma fa comodo al Verona

Paolo Zanetti Hellas Verona
Paolo Zanetti (© Lapresse)

Un altro passo verso la salvezza per il Verona di Paolo Zanetti. Lo 0-0 contro il Parma al Bentegodi, fa felice il tecnico gialloblù Paolo Zanetti: “Un punto importante dopo una bella partita, combattuta. C’era tanto in palio per entrambe le squadre, ma noi torniamo a +7 sulla terzultima”.

La chiave dell’ottimo momento della compagine scaligera è la continuità di risultati. Dopo il colpaccio in casa dell’Udinese è arrivato un pari imporante e in più la formazione guidata dall’ex tecnico del Venezia, ha mantenuto la porta inviolata:Vediamo la luce, ma è ancora lontana”.

Paolo Zanetti – Lapresse

Paolo Zanetti, dall’esonero al dietrofront

La situazione di Zanetti sulla panchina dell’Hellas è stata a dir poco surreale. Dopo una serie di risultati negativi e una pesante sconfitta contro l’Empoli, la sua panchina sembrava ormai giunta al capolinea. Il direttore sportivo Sogliano aveva lasciato intendere un possibile cambio:Dobbiamo prenderci tempo per riflettere, qualcosa dobbiamo fare.

Il Verona ha valutato diverse alternative, ma nessuna ha convinto. L’idea di richiamare Bocchetti, già in panchina nella stagione precedente, si è arenata per problemi burocratici. Anche la suggestione Paolo Sammarco, tecnico della Primavera, non ha trovato sbocchi a causa della sua mancanza di abilitazione per la Serie A. Alla fine, per mancanza di soluzioni adeguate, seppur con una fiducia condizionata dai risultati immediati, il club ha deciso di confermare Zanetti che nel momento di maggiore incertezza, ha saputo trasformare la crisi in opportunità.

Antoine Bernede

Antoine Bernede, Hellas Verona (Lapresse)

La svolta tattica

Dopo il naufragio contro l’Atalanta, qualcosa è cambiato. Zanetti ha messo da parte l’idea di una squadra alta e propositiva, adottando un approccio più concreto e difensivo. La filosofia del “prima non prenderle” ha portato risultati immediati: vittorie di misura contro Fiorentina e Udinese, prestazioni solide contro Juventus e Bologna, con tanto di episodi arbitrali contestati.

Il Verona ha trovato un’identità più equilibrata. Zanetti ha capito che la fragilità difensiva andava coperta prima di tutto. “Se ti esponi e subisci subito, la partita si mette in salita”, è diventata la sua nuova regola. Con questa consapevolezza, la squadra ha iniziato a raccogliere punti preziosi, trasformando la disperazione in fiducia.

Verona

Tifosi Hellas Verona – Lapresse

Da idealista a stratega

L’esperienza veronese sta plasmando Zanetti come allenatore. Il tecnico è passato dalla ricerca ostinata di un calcio offensivo alla comprensione che, a certi livelli, la praticità conta più dell’estetica. È un percorso comune per molti allenatori: prima l’ideologia, poi l’adattamento alla realtà del campo. Zanetti ha capito la lezione e ora sta raccogliendo i frutti della sua maturazione.

Il Verona avrebbe potuto vivere una stagione meno tribolata se il cambio di mentalità fosse arrivato prima. Ma il tecnico sta dimostrando di sapersi evolvere e, con ogni probabilità, ricorderà questi mesi come il momento decisivo della sua carriera. Se riuscirà a condurre l’Hellas alla salvezza, avrà compiuto non solo un’impresa sportiva, ma anche il passo decisivo verso la sua definitiva consacrazione.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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