E’ arrivata l’aritmetica: Southampton in Championship
Dieci punti in 31 partite di Premier League: è questo il bilancio spaventoso con cui il Southampton di Juric saluta in anticipo la massima serie inglese. Sembra una situazione tragicomica, da film alla “Scary movie”, eppure è la cruda realtà. Si tratta del secondo flop consistente inanellato in una sola stagione per il tecnico croato, che aveva accettato una sfida complicata per riscattarsi dopo l’esonero a Roma.
In più, ad aggiungere profondità all’impresa in negativo, è un dato che entra nel libro dei record della Premier League, ma dalla porta sul retro. Quella dei “Saints” è infatti la retrocessione più veloce di sempre nel campionato inglese. Mai nessuno aveva ottenuto una sentenza definitiva con 7 giornate d’anticipo. Una stagione da archiviare al più presto alla voce “incubi”.

Juric Southampton (Lapresse)
Juric, Dalla Roma all’Inghilterra: cronistoria di una stagione fallimentare
Un declino lento, graduale, ma comunque inesorabile. Ivan Juric non riesce a rivitalizzare un contesto spento e con poca vitalità, incassando la sua prima retrocessione in carriera con 7 giornate di anticipo. Il filo conduttore della stagione diventa quindi il fallimento, considerando la separazione con la Roma maturata dopo soli due mesi. I “Saints” tornano in Championship a distanza di meno di un anno dalla promozione, ma anche nella caduta rovinosa dei biancorossi si possono trovare delle responsabilità oggettive del croato. Il primo dato sconfortante è la quantità massiccia di sconfitte, ben 12 in 14 panchine, con una media punti da brividi di 0,29.

Liverpool Southampton Dibbling (LaPresse)
Statistica che certifica l’impossibilità di creare nuovi stimoli in un’ambiente che al suo arrivo era già con il morale ai minimi termini. Eppure, i 4 punti raccolti sui 42 disponibili sono un’istantanea indelebile, l’immagine inequivocabile di un flop su tutta la linea. Si tratta infatti del secondo peggior dato in carriera, dietro soltanto alla finestra tra il 20 ottobre e il 2 dicembre 2018, quando da allenatore del Genoa aveva collezionato solo 3 punti in 8 gare.
Un disastro che peggiora ulteriormente una situazione che ad inizio stagione lo aveva già visto toccare il fondo a Roma, dove in poco meno di 60 giorni aveva ereditato la panchina e formalizzato l’esonero.
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