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Serie A e Liga: le scorie delle Coppe riaprono i due campionati?

Il derby di Coppa Italia e gli impegni in Copa del Rey per Barcellona e Real Madrid. La Serie A e la Liga si riaprono?

Serie A Liga
Leao Frattesi Milan Inter (LaPresse)

Serie A, il derby toglie energie ad Inter e Milan

Abbiamo già affrontato l’argomento, dimostrando come il vento sia cambiato nel derby di Milano. Eppure, oltre al risultato sul campo, per l’Inter e il Milan c’è da fare i conti anche con i postumi di una partita così intensa. Con sole 72 ore di distanza dalla stracittadina in formato Coppa Italia, i nerazzurri e i rossoneri si uniscono tramite il filo ininterrotto del pareggio per 2-2. In Emilia, black out totale per i ragazzi di Inzaghi nella ripresa, mentre a San Siro Conceicao riemerge dalle sabbie mobili dopo un primo quarto d’ora da incubo. La più grande curiosità però, riguarda le modalità quasi agli antipodi con cui maturano i due risultati.

Hakan Calhanoglu sigla il gol dell'1-1 nel derby d'andata di Coppa Italia contro il Milan

Hakan Calhanoglu sigla il gol dell’1-1 nel derby d’andata di Coppa Italia contro il Milan – Lapresse

Il Milan riconferma otto undicesimi della sfida di Coppa; al contrario, l’Inter opta per sei cambi nella formazione iniziale. In più, i rossoneri vanno in tilt all’inizio, rientrando gradualmente nel ritmo partita e guadagnando confidenza soprattutto nella ripresa; totalmente opposta la conformazione del match dei nerazzurri, che si eclissano nella seconda parte dopo una prima frazione condotta quasi a velocità di crociera. Un altro dettaglio che aggiunge un fascino quasi micidiale? Il campionato si riapre clamorosamente, lasciando uno spiraglio per la rimonta del Napoli, mentre Conceicao si allontana ulteriormente dalla zona Champions.

Liga, intoppi Barca e Real dopo la Copa del Rey

Prima la gioia per aver centrato un altro “Clasico” che vale la conquista della Coppa, poi la frustrazione per un campionato in cui entrambe perdono terreno. A doverne approfittare è ovviamente il Cholo, che oggi può mettere il primo tassello per evitare lo scomodo ruolo di “terzo incomodo” nella corsa allo Scudetto. Il Real Madrid cade in casa per 1-2 contro il Valencia al 95′, affondato dall’incornata di Hugo Duro; un altro colpo di testa (stavolta di Natan) inchioda il Barcellona sull’1-1 casalingo contro il Betis. Per i blancos, influisce un match logorante sia sul piano fisico che mentale, contro una Real Sociedad che costringe le “merengues” a due rimonte folli. Il K.O. in campionato riflette totalmente le difficoltà sul piano atletico e del ritmo imposto, consegnando ad Ancelotti segnali non molto confortanti in vista dell’Arsenal.

Vinicius

Vinicius (LaPresse)

Meno doloroso il pari dei blaugrana, che si presentano con una formazione uguale per sette undicesimi alla battaglia vinta al Wanda Metropolitano. C’è da segnalare però un Ferran Torres sempre più fattore offensivo, capace anche di far tirare il fiato ad un Lewandowski chiamato ad incidere nella doppia sfida da ex al Borussia Dortmund. 131 minuti 1 graffio decisivo per lo spagnolo nella “tre giorni” appena conclusa, mentre per il polacco un po’ di riposo e tanta gestione in vista della Champions. Il divario dal Real secondo è ora di 4 punti, mentre l’Atletico Madrid ora in campo può dare un minimo di senso al suo finale di stagione, rosicchiando due punti e assestandosi a -7.

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