Napoli-Conte, ostacolo Bologna per tornare a -1 dall’Inter
“Carpe Diem”: è l’imperativo categorico che il Napoli di Antonio Conte si è prefissato in vista della trasferta di Bologna. L’obiettivo appare quantomai chiaro: cogliere l’attimo – contro un avversario complicato ma alla portata – soprattutto dopo il passo falso dell’Inter in casa del Parma. Tradotto: sfruttare l’occasione di riportarsi a -1 dalla vetta e continuare a tenere il fiato sul collo dei nerazzurri. Nulla di più interessante per una formazione che si presenterà al Dall’Ara forte dei quattro risultati utili consecutivi (due vittorie e altrettanti pareggi) nelle ultime quattro. E che potrà contare su un fattore determinante in vista delle ultime nove giornate di campionato.

Napoli’s head coach Antonio Conte during the Serie A Enilive 2024/2025 soccer match between Atalanta and Napoli at Gewiss Stadium in Bergamo , North Italy – Saturday , January 18 , 2025. Sport – Soccer . (Photo by Stefano Nicoli/LaPresse )
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Fattore Antonio: nei momenti clou non sbaglia (quasi) mai
Un fattore che porta il nome di Antonio Conte, uno cui non bisogna (quasi) mai ricordare di cogliere l’attimo. Sfruttare l’occasione è una delle sue qualità migliori. Lo ha dimostrato sempre e ora più che mai Napoli si aggrappa al proprio mister. Un tecnico che sul finire di stagione ha quasi sempre fatto da accelerate alla propria squadra sotto il profilo del gioco e dei risultati. Aprile-Maggio sono, storicamente, i mesi migliori per il tecnico pugliese. Ma soprattutto, i mesi in cui – spesso – ha affondato il colpo decisivo in ottica scudetto. E chissà che questa non possa essere un’altra occasione, anche sulla scorta di un precedente che fa sognare i tifosi del Napoli.

Antonio Conte in Roma-Napoli (LaPresse)
Il precedente alla Juve e quel 7 aprirle 2012…
Il passo falso della capolista è impresso da giorni nella mente di Antonio Conte. Così com’è ben salda l’impresa di 13 anni fa sulla panchina della Juventus. Casualità: era proprio il 7 aprile 2012. Una giornata in cui il Milan (allora capolista) perse in casa contro la Fiorentina 1-2 e la Juventus ne approfittò battendo 0-2 a domicilio il Palermo. Un colpo clamoroso che permise alla Signora d’involarsi verso la vittoria dello Scudetto. Proprio dopo quella giornata scattò la fuga con i bianconeri che vinsero sei delle ultime sette partite, riuscendo addirittura a chiudere a +4 sui rossoneri.

Esultanza di Lukaku e Raspadori in Napoli-Fiorentina. Credit: Lapresse
Conte-Italiano: obiettivi diversi, ma stesso imperativo
Un precedente che non può che essere di buon auspicio per il Napoli e Antonio Conte. Certo, 13 anni dopo la situazione è leggermente diversa: battendo il Bologna gli azzurri si porterebbero a -1 dall’Inter. Aumentando esponenzialmente la pressione sulle spalle dei nerazzurri che resterebbero, comunque, in vetta al campionato di Serie A. C’è poi l’ostacolo avversario: i rossoblù di Vincenzo Italiano sono reduci da quattro vittorie consecutive in campionato e in casa non perdono dal 2-3 contro il Verona dello scorso 30 dicembre. Un fattore Dall’Ara che gli azzurri avranno sicuramente studiato e che tenteranno di arginare aggrappandosi (soprattutto) al proprio tecnico. Il 7 aprile porta decisamente bene ad Antonio Conte. Lo dice la storia. La stessa che negli anni lo ha elevato a mattatore nei momenti clou della stagione. Riuscirà di nuovo nell’impresa?
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